SULMONA - "Nel mese di settembre, rispondendo all’invito dell’Amministrazione comunale di Sulmona a proporre eventi per il periodo natalizio, ho presentato, in qualità di presidente dell’associazione Music & Dance, due progetti: Natale in danza e La notte dei talenti.Come sempre, mi sono impegnata a sostenere tutte le spese relative all’utilizzo del Teatro Caniglia (cooperativa, vigili del fuoco, service, affitto del teatro), nel pieno rispetto delle regole e delle procedure amministrative.Ad oggi, non ho ricevuto alcuna risposta scritta da parte del Comune, se non una mail in cui mi si chiedeva di integrare un pagamento ai Vigili del Fuoco per uno spettacolo protrattosi oltre l’orario previsto, e una frase laconica: «Per il momento non possiamo darvi risposta alla vostra richiesta».
Oggi apprendo, con profondo sdegno, che il Teatro Caniglia non sarà più concesso alle scuole di danza, perché “pare” che in passato sia stato danneggiato.
Mi permetto di osservare che, in occasione di ogni spettacolo, le scuole di danza versano un contributo alla cooperativa incaricata della sorveglianza, pulizia e custodia del teatro. Se davvero vi fossero stati danni, qualcuno avrebbe dovuto segnalarli.
Non mi risulta che alcuna scuola sia stata accusata di comportamenti incivili. Al contrario: chi lavora con i bambini e con l’arte, il rispetto dei luoghi lo vive come un dovere naturale.
Apprezzo la volontà di tutelare il patrimonio del Teatro Caniglia, ma mi domando dove fosse la stessa attenzione quando specchi e mobili storici sono stati rimossi e sostituiti da arredi moderni, anonimi, degni più di un negozio che di un teatro comunale.
Collaboro da anni con le amministrazioni comunali di Sulmona, di ogni colore politico, e mai ho avuto problemi. Per questo ritengo inaccettabile e di pessimo gusto la scelta di chiudere le porte del Teatro ai bambini e ai ragazzi, privandoli dell’unico spazio realmente adeguato per esprimersi.
Il Teatro Pacifico, pur nobile, non dispone dei posti necessari, e la città non offre strutture scolastiche capienti né a norma per ospitare eventi come concerti o saggi natalizi.
Mi chiedo allora:
– Quando l’Amministrazione ha invitato a presentare proposte per il Natale, sapeva che gli eventi natalizi coinvolgono principalmente bambini e ragazzi?
– E, se il Teatro era già destinato a restare chiuso alle scuole di danza, perché non comunicarlo subito?
– Infine: per giugno, quando arriveranno i saggi di fine anno, quale soluzione intendete proporre? Un “corso di educazione all’uso del teatro” o un nuovo divieto?
Lavorare con i bambini è una responsabilità e una gioia, ma richiede tempo, organizzazione e spazi adeguati. Privare loro, e chi li educa all’arte del palcoscenico che da sempre li accoglie, è un atto che offende la cultura e mortifica l’impegno di chi costruisce, con fatica e passione, il futuro della città".
Ada Di Ianni
Presidente Associazione Music & Dance
Sulmona
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