SULMONA - "A distanza di oltre 4 mesi dalle richieste di incontro inviate dalle scriventi OO.SS. e trascorso più di un mese dal tentativo di conciliazione tenutosi presso la Prefettura dell’Aquila, in merito allo stato di agitazione del personale del COGESA, durante il quale era stata fatta richiesta all’Amministrazione del Comune di Sulmona di revocare la Delibera di Consiglio datata 25/09/2025, n. 82, con la quale è stato deliberato, tra le altre cose, “Di dare indirizzo affinché venga avviato l’iter istruttorio teso alla predisposizione di tutta la documentazione tecnica, amministrativa e contabile necessaria all’affidamento del servizio di igiene urbana mediante gara ad evidenza pubblica…”, nella giornata di ieri, 20.11.2025, il Presidente del Consiglio Comunale ha trasmesso l’Avviso di convocazione Consiglio Comunale in seduta pubblica straordinaria per il giorno di mercoledì 26 novembre p.v. ore 15.00.Apprendiamo però, dagli organi di stampa, che lo stesso Presidente del Consiglio del Comune di Sulmona, avrebbe deciso di non invitare le Consigliere ed i Consiglieri Regionali del territorio, i rappresentanti istituzionali nazionali, i Sindaci soci del COGESA, il Presidente e il Direttore dell’AGIR soprattutto in una fase storica che porterà ad un nuovo modello organizzativo del sistema di “igiene urbana” con le conseguenti ricadute sugli assetti organizzativi delle società pubbliche oggi operanti, anche alla luce dell’impegno ottenuto in sede prefettizia, a seguito dello stato di agitazione, a togliere dalla bozza delle linee guida la previsione della gara a doppio oggetto con l’affidamento al privato del 49%; saranno infatti gli ambiti provinciali a decidere quale tipo di affidamento scegliere per la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per la provincia.
Inoltre, apprendiamo che in Commissione Bilancio sia stato già predisposto un ordine del giorno della maggioranza che impegnerebbe il Sindaco a “proseguire con determinazione l'iter per l'indizione e l' espletamento della gara”!
In merito a quanto appreso, laddove verrebbero confermate le dichiarazioni della minoranza, le scriventi OO.SS. esprimono il proprio fermo disappunto sia rispetto alla scelta di escludere interlocutori importanti, sia sulla volontà di proseguire con determinazione l’iter per la gara.
Questo approccio, infatti, vanificherebbe l’opportunità e la necessità di un confronto serio e costruttivo su scelte che incideranno, in maniera determinante, sul futuro della società Pubblica del COGESA, sul futuro della gestione del servizio e, non ultimo, sul futuro di lavoratrici, lavoratori, cittadine e cittadini.
Le ripercussioni sia da un punto di vista occupazionale, che della qualità del servizio che verrà reso alla cittadinanza e le conseguenze economiche sui costi di gestione a carico di cittadine e cittadini derivanti saranno inevitabili ed è per questi motivi che riteniamo indispensabile una partecipazione ampia al fine di individuare percorsi condivisi di garanzia.
Inaccettabile è, infine, l’elaborazione di un ordine del giorno preconfezionato teso a “proseguire con determinazione l'iter per l'indizione e l' espletamento della gara” che, di fatto, renderà il confronto aperto sterile e privo di senso vanificando l’obiettivo di costruire un percorso teso alla salvaguardia del servizio pubblico e della tutela a 360 gradi del personale.
Infatti, tali scelte, determinerebbero la cessazione dell’affidamento del servizio “in house” e, quindi, l’avvio della gara pubblica con la privatizzazione del servizio di Igiene Urbana con conseguenti ripercussioni anche nell’Area Impianti e Discarica della Azienda COGESA in termini gestionali, volumetrici e quindi occupazionali.
Ad oggi nessun documento e nessun atto è stato posto alla nostra attenzione per quanto concerne lo stato dell’avanzamento dei lavori del Piano di ristrutturazione del debito della Società COGESA SpA e le criticità ad oggi note rischiano di aggravarsi ulteriormente con l’uscita, da parte del Comune di Sulmona, socio maggioritario dell’azienda, dalla gestione del servizio di Igiene Urbana.
Riteniamo che il COGESA debba rappresentare un valore territoriale che, però, oggi rischia di essere depauperato dalla scelta del Comune di Sulmona, e riteniamo, inoltre, che debbano essere mantenuti i principi di universalità, socialità e accesso al servizio per decine di migliaia di cittadine e cittadini, le quali rischiano di pagare, a proprie spese, le scelte politiche a fronte di un possibile peggioramento del servizio erogato, anche in considerazione dell’alta valenza sociale in un area svantaggiata a bassa densità di popolazione e a prevalenza montana.
Auspichiamo, quindi, in un ripensamento del Presidente del Consiglio Comunale che permetta la partecipazione più ampia possibile a tutti i portatori di interesse e che la discussione non rappresenti meramente un adempimento al termine del quale si debba votare un ordine del giorno preconfezionato a conferma delle decisioni assunte con la Delibera 82/2025.
Dichiariamo sin da ora che, nel caso in cui non verranno garantite risposte adeguate alle nostre istanze, proseguiremo con ogni azione di lotta e protesta ad ogni livello per la salvaguardia dei livelli occupazionali, per la valorizzazione di una Società Pubblica quale è il COGESA, per un servizio di igiene urbana pubblico, efficace, efficiente, universale ed accessibile a tutte e tutti.
Per questi motivi, nella giornata di mercoledì 26 novembre, in concomitanza del Consiglio Comunale straordinario, è stata indetta una assemblea sindacale retribuita di tutto il personale del COGESA operante nel territorio Provinciale, per dare voce, stante l’importanza della tematica, a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori in merito alle scelte che incideranno drammaticamente sul loro futuro e di quello di cittadine e cittadini dell’intero territorio!"
FP CGIL UIL TRASPORTI FIADEL UGL PSA
Provincia dell’Aquila F.to Primo Cipriani F.to Ciurlino F.to Roberto Bussolotti
F.to Anthony Pasqualone
CGIL UIL
Francesco Marrelli Maurizio Sacchetta
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