caratteristiche, dall’altro, le dinamiche di potere e controllo in cui affonda le proprie radici,
rintracciabili nella stessa matrice di oppressione tradizionalmente esercitata nel mondo offline dal genere maschile nei confronti di quello femminile.
Saranno presenti studenti e studentesse, l’Avvocata del Centro Antiviolenza de L’Aquila Simona Giannangeli e concluderà i lavori Lara Ghiglione, Segretaria della Cgil nazionale.
Una mattinata di discussione per ribadire che tutto dovrebbe partire dalle scuole, dai bambini e dalle bambine che imparano a dare un nome alle emozioni, a riconoscere il limite, a capire che l’amore non ferisce, non controlla, non uccide. Finché questo Governo continuerà a temere la parola “affettività” più della parola “femminicidio”, continueremo a leggere i nomi di tante, troppe donne uccise da uomini".
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