La riorganizzazione in atto, infatti, frammenta le competenze in un capoluogo di Regione – unico caso in Italia – proprio nel momento in cui a livello nazionale si sta procedendo alla riunificazione delle funzioni tra Dogane e Monopoli.
È stato sottolineato come la decisione di declassare la sede aquilana sia incomprensibile, soprattutto alla luce delle condizioni professionali e logistiche già presenti e pienamente adeguate alla creazione di un UADM.
Le OO.SS. hanno quindi ribadito la richiesta di rivedere la scelta e restituire a L’Aquila il ruolo che le spetta come capoluogo di Regione.
Pur se con esito negativo, il tentativo di conciliazione si è chiuso con l’impegno delle parti ad avviare quanto prima una fase di confronto specifico sulla situazione delle Dogane de L’Aquila, da concludere entro il mese di dicembre.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali ringraziano tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno partecipato al presidio davanti alla Prefettura numerosi e , soprattuto, uniti nonostante la frammentazione organizzativa che stanno subendo".
FP CGIL Anthony PASQUALONE UIL PA Petroni UNSA/CONFSAL Roberto SANSONETTO USB/P.I. Francesco SERINO

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