Francesca Falli Associazione Pianostrada 6 – 10 settembre 2025 Opening: sabato 6 settembre, ore 18.00 L'AQUILA - "Dal 6 al 10 settembre 2025 l’Associazione Pianostrada ospita la mostra personale di Francesca Falli, artista aquilana che torna a esporre nella sua città con un progetto dal titolo emblematico: Una mostra d’arte contem-pio-ranea.Fin da bambina Francesca Falli ha trovato nell’arte un rifugio e un linguaggio necessario, coltivato dapprima nella pittura e nella grafica e maturato negli anni in una pratica che intreccia pittura, design e digitale. La sua ricerca è segnata da un continuo processo di metamorfosi: dalle prime opere materiche all’esplorazione del digitale, dove pixel, riflessi e distorsioni diventano strumenti espressivi. Da questa svolta nascono i suoi celebri Pollages, collage digitali e materici che mescolano citazioni, denuncia e poesia visiva.Al centro di questa produzione c’è il pollo, icona ironica e dissacrante che attraversa tutta la sua opera. Apparentemente buffo e marginale, diventa invece metafora universale della condizione umana: fragile, ingenua, vulnerabile. Spennato o travestito, intrecciato a immagini celebri della storia dell’arte o a simboli della cultura popolare, racconta con leggerezza ciò che spesso fatichiamo ad ammettere: la nostra fragilità, il nostro essere creature smarrite in un mondo caotico. Nei titoli – Pollok, Pollo della Francesca, Poll Klee, Cha…Gal – l’ironia incontra la citazione colta, trasformando il gioco in strumento critico.
Un altro elemento centrale della poetica di Francesca è lo specchio. Da semplice strumento ottico, nelle sue mani diventa dispositivo concettuale: riflette e ridimensiona non solo le forme, ma l’intero universo dell’arte contemporanea. Coinvolge lo spettatore in prima persona, che non resta esterno ma entra nell’opera, costretto a specchiarsi e a confrontarsi con la propria immagine.
La sua arte è una “summa” di memorie e visioni: un linguaggio neo-pop che unisce frammenti della storia dell’arte a segni ironici e contemporanei. Nei suoi lavori il caos si fa composizione, la leggerezza diventa profondità e l’ironia si trasforma in verità.
Con Una mostra d’arte contem-pio-ranea, Pianostrada conferma la sua vocazione di spazio culturale che intreccia arte e territorio. Nata nel cuore del centro storico aquilano, l’associazione promuove iniziative artistiche capaci di valorizzare la comunità e le sue identità creative, costruendo legami tra artisti, artigiani e pubblico. Finalmente, con questa mostra, Francesca Falli torna ad esporre nel suo “nido”, portando il suo linguaggio ironico e potente nella città che l’ha vista nascere e rinascere.
E in fondo, L’Aquila è un pollo che sa volare.
A cura di Giorgia Silvestri
Art Curator & Museologist
Giorgia Silvestri (L’Aquila, 1999) è curatrice e operatrice culturale. Laureata in Arti Visive - curriculum Arts, Museology and Curatorship - presso l’Università di Bologna, ha collaborato con diverse istituzioni artistiche e museali. Ha lavorato con MAGMA Gallery, galleria di arte contemporanea con sede a Bologna, occupandosi degli allestimenti, delle relazioni con il pubblico e della presentazione della galleria in occasione della fiera ArtVerona.
Attualmente lavora presso il Museo della Storia di Bologna – Palazzo Pepoli, dove si occupa di accoglienza, gestione eventi e mediazione culturale con un pubblico internazionale, esperienza che le consente di unire professionalità organizzativa e attenzione alla relazione con i visitatori.
Dal 2025 è curatrice presso l’associazione Pianostrada, spazio indipendente nel cuore del centro storico aquilano che promuove progetti espositivi di arte contemporanea e crea legami tra artisti e comunità. Per Pianostrada ha curato la mostra Linea di confine di Bianca Tavelli (maggio – giugno 2025) ed è curatrice della mostra Una mostra d’arte contem-pio-ranea di Francesca Falli (6–10 settembre 2025).
Il suo lavoro esplora le connessioni tra arte e società, privilegiando progetti capaci di generare dialogo e partecipazione, con l’obiettivo di rendere l’esperienza artistica un momento condiviso, accessibile e trasformativo".
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