Daniela Di Santo è nata a Roma da genitori abruzzesi, dopo un anno la famiglia si è trasferita a Pescara. È direttore di ‘Le Fonds Belval’ il fondo pubblico delegato alla realizzazione delle opere di interesse pubblico su una trentina di ettari, dei 120 originariamente occupati dalle acciaierie a Belval, progetto avveniristico che porterà alla completa trasformazione di uno dei più grandi centri siderurgici del Lussemburgo.Il quartiere Belval accoglie, all’interno della Città delle scienze, della ricerca e dell’innovazione, l’Università di Lussemburgo, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche, servizi culturali e spazi commerciali. Importante il recupero delle strutture industriali esistenti, come gli altiforni e gli edifici vicini, per esempio Möllerei, vecchio deposito di minerali e coke, trasformato in biblioteca universitaria. Il quartiere dovrà svilupparsi sempre di più a misura d’uomo, offrire spazi e servizi, limitare l’uso dell’auto in favore della mobilità sostenibile, attrarre investimenti, studenti, ricercatori, imprese e accogliere la ‘Luxembourg Space Agency’ che gestirà un campus spaziale".
"La mamma è sulmonese il papà è di Roccapia"
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