La maggioranza, invece di difendere la sanità pubblica, gioca con le parole: i tagli diventano “riduzione dei costi" la denuncia viene bollata come “strumentalizzazione politica”.
Ma se davvero ha il coraggio delle sue azioni, la maggioranza dica chiaramente ai cittadini: quanti posti letto resteranno? Quanti medici e infermieri verranno persi? Quali servizi verranno ridotti o cancellati? Perché la stessa delibera prevede ulteriori misure di riduzione che colpiscono anche il Dipartimento di Medicina e Chirurgia. In particolare:il taglio delle consulenze interne per pazienti cronici da sottoporre a trasfusioni; riduzione del posizionamento di accessi venosi per pazienti in dialisi e pazienti oncologici;
limitazione delle richieste di esami endoscopici anche in caso di emorragie digestive, se i pazienti sono “stabili”.
Si taglia sulla pelle delle persone.
E mentre la Regione smantella pezzo dopo pezzo l' ospedale di Sulmona il sindaco, massima autorità cittadina in materia di salute pubblica resta in silenzio mentre ha il dovere e la responsabilità di prendere posizione. Ci aspettiamo che sia il sindaco a farsi portavoce delle preoccupazioni della comunità, a difendere con fermezza i servizi sanitari essenziali e a non lasciare spazio a decisioni che rischiano di compromettere irreparabilmente il diritto alle cure. Il sindaco non può continuare a rifugiarsi dietro le dichiarazioni formali della maggioranza: deve prendere una posizione chiara, netta e coraggiosa a difesa di tutti i cittadini di Sulmona".
Ornella La Civita
consigliere Pd
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