SULMONA - "Vogliamo che l’ambiente sia un asse centrale dello sviluppo cittadino, non solo un valore da tutelare, ma anche una risorsa strategica. Sulmona si trova nelle condizioni ottimali per qualificarsi come la città dei parchi. Non soltanto è inserita nel Parco Nazionale della Majella-Morrone ed ospita, presso la Badia Morronese, la sede operativa dell’ente, ma soprattutto la città è posta al centro dei tre parchi nazionali (D’Abruzzo, Lazio e Molise, Majella-Morrone, Gran Sasso-Monti della Laga), di quello regionale (Sirente-Velino) e di cinque riserve naturali regionali (Monte Genzana- Alto Gizio, Gole di S. Venanzio, Sorgenti del Pescara, Gole del Sagittario, Lago di S. Domenico e Lago Pio). Sulmona si candidi a diventare capitale italiana dei Parchi Naturali e con la prossima amministrazione comunale dimostri la sua credibilità. In linea con la sua importanza territoriale, il comune dovrà attivare adeguate politiche cittadine per la tutela dell'ambiente, per l'incentivazione del turismo ambientale e per la tutela del patrimonio arboreo. Ci impegniamo affinché vengano piantati 10.000 alberi, venga approvato il Regolamento del verde, che contribuisce significativamente al benessere ambientale, fisico e mentale dei cittadini ed alla qualità della vita, a promuovere l'educazione ambientale, a conseguire le ricadute positive sullo sviluppo turistico ed economico della città. Intanto poniamo l’attenzione in 10 luoghi simbolici della città e mettiamo a dimora una pianta che avrà funzioni di testimonianza di quanto occorre progettare, investire ed attivare in città. I 10 luoghi sono: 1. Discarica delle Marane. Premesso che l’impianto dovrebbe essere trasferito, non accettare più i rifiuti di L’Aquila e rispettare le prescrizioni imposte dai Carabinieri Forestali, resta urgente avviare una bonifica dell’area. Occorre creare una fascia boscosa che funga da filtro dai cattivi odori ed assorba le sostanze gassose, rilevate dall’ARTA, che risultano responsabili di numerose patologie; 2. Incendio Monte Morrone. Si è riattivata la Ravara che sovrasta le Marane in località S. Lucia. Negli ultimi decenni il bosco e le sistemazioni idraulico-forestali avevano evitato la precipitazione a valle del pietrame che si era accumulato nella gola. Oggi l’assenza degli alberi e la cattiva manutenzione delle sistemazioni sono la causa del dissesto, che ha interessato alcune case. E’ indispensabile attivare il monitoraggio e la risistemazione. 3. Parco Fluviale. Si stanno spendendo € 2.600.000 per opere architettoniche: illuminazione, riattazione della casetta, finanche un incredibile tunnel sotterraneo che incrociando il Vella collega l’area con quella di sosta dei camper. Intanto si sono già arrecati danni alla vegetazione con il taglio di alberi e lo scavo delle buche e nemmeno € 1 per nuove piantagioni. Con questa cifra si possono impiantare 12.500 Querce adulte con tronco del diametro di 10-12 cm ! 4. Villa comunale. Anche in questo caso i diversi progetti realizzati hanno curato le opere architettoniche (nuova pavimentazione, cordoli) ed errate capitozzature, ma nessun albero piantato. 5. Piazza Garibaldi. Sono stati tagliati 18 tigli, di cui 1 solo morto, tutti gli altri presentavano leggere patologie nel tronco, che richiedevano il controllo, ma non l’abbattimento. Anche qui nessun albero è stato piantato, nonostante fosse previsto in progetto. 6. Cantiere SNAM. La ditta ha effettuato l’espianto di 313 olivi. Sarebbe opportuno ed indispensabile mettere a dimora 3.130 nuovi olivi, pari a 10 piante per ognuna divelta, in grado di restituire la stessa capacità fotosintetica. 7. Parcheggio S. Chiara. Negli ampi giardini che sovrastano la struttura non è stato piantato nessun albero, ora è presente 1 solo olmo secco. La sistemazione a verde recupera un’area fortemente degradata ed abbandonata. 8. Via Sallustio. E’ stato abbattuto un grande pioppo con un diametro di oltre 60 cm, in perfetta salute e che viveva accanto alla forma irrigua. Anche in questo caso il nuovo verde recupera uno spazio mai utilizzato. 9. Parco ai piedi di Porta Molina. Nell’area, posta lungo la Circonvallazione Occidentale, nei pressi dei Vigili del Fuoco, sono stati abbattuti diversi Olmi. Purtroppo è un parco poco frequentato, che merita un’attenzione particolare. 10. Villa comunale di Porta Napoli. La paura di caduta delle piante a seguito di forti nevicate si è trasformata nell’abbattimento di numerosi alberi, che invece erano in buona salute, non mostravano nessun segno di pericolo ed erano rimasti incolumi ed in piedi".
Alleanza Verdi Sinistra – AVS Sulmona
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