Le escursioni con le ciaspole e i percorsi di scialpinismo nelle località Maielleta, nei Comuni di Pretoro e Roccamorice, e Monte Rapina, nel Comune di Caramanico Terme, sono stati affrontati con le guide alpine, quali professionisti abilitati per legge alla conduzione in ambiente innevato. Inoltre la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo “Nestore Nanni” del CAI dell’Aquila ha condiviso pienamente la manifestazione con il corso di scialpinismo SA1, composto da oltre 30 scialpinisti tra istrutori ed allievi. I tecnici e le guide dell’Ente Parco hanno fornito tutte le informazioni naturalische e storico-culturali necessarie a far comprendere ai partecipanti l’unicità dei luoghi protetti a beneficio delle future generazioni.
Il Convegno “Il Turismo montano nella aree protette, opportunità e criticità di un fenomeno in rapida
trasformazione”, ha visto una grande partecipazione di amministratori locali ed operatori economici, guide del parco, cooperative di lavoro, proloco ed associazioni di volontariato. La visione del docu-film “Margherita crossing - Appennino coast to coast”, per la regia di Fabrizio Antonioli (produzione RRTrek), sulla lunga traversata dal Parco Nazionale della Maiella al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, realizzato dalla skialper e istrutrice regionale di scialpinismo del CAI Margherita Scoppola (Scuola "N. Nanni" CAI L'AQUILA), ha apertoto il dibattito sulla necessità di riscoprire e valorizzare i piccoli rifugi e i percorsi dell’Appennino per destagionalizzare e diversificare l’offerta turistica.
Tra i numerosi partecipanti i Sindaci di Pretoro, Diego Giangiulli, di Roccamorice, Alessandro D’Ascanio, di Caramanico Terme, Franco Parone, il Comandante del Reparto Carabinieri PN Maiella, Ten. Col. Enrica Rapposelli, il Diretore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Mauro Casinghini, con i tecnici Ida Maiello e Valentina Colaiuda, il Presidente del Servizio Valanghe Italiano, Umberto Biagiola, il Delegato del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, Paolo Di Quinzio, del Vicepresidente del CAI Abruzzo, Paolo Cucculelli, il Diretore della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo “Nestore Nanni” CAI L’Aquila, Rubino De Paolis.
Quest’anno ospiti speciali i vertici del Parco Nazionale della Val Grande – Geoparco Sesia Val Grande, con il Presidente Luigi Spadone (anche vicepresidente di Federparchi), il Diretore Michele Zanelli, il Sindaco di Alagna Valsesia Roberto Veggi (anche Diretore del Gal Terre del Sesia, a cui il Parco ha affidato la gestione e l’atuazione delle politiche di sviluppo del Geoparco), il Comandante del Reparto Carabinieri PN Valgrande Ten. Col. Andrea Baldi, per un confronto a volo sulle strategie gestionali del turismo nelle aree protete.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise ha portato la sua esperienza nell’ambito della sorveglianza sul territorio, attraverso la voce dei guardiaparco.
Con la Protezione Civile, Il Soccorso Alpino ed il Servizio Valanghe è stato inaugurato l’ARTVA CHECK POINT, nel comprensorio sciistico di Maielleta WE, in continuità con l’ARTVA TRAINING PARK “Maiella Geopark”,che assicura a tutti gli appassiona la possibilità di esercitarsi gratuitamente con ARTVA, SONDA e PALA, fondamentali ed obbligatori per l’autosoccorso.
Infine l’Ente Parco Maiella è partner del progetto INTERREG Italy – Croa a DIGITAL PLAN “Civil Protection Plan Digitalization through Internet of Things Decision Support System based Platform”, che porterà nel territorio magellense la sperimentazione di nuova sensoristica sulle problematiche degli incendi e delle valanghe, associato alla digitalizzazione dei piani di protezione civile, già operativi negli ambiti territoriali di competenza dei Partner, sviluppando una metodologia transfrontaliera comune applicato e replicato nell’area del progetto.
Per il Presidente Lucio Zazzara “il lavoro di educazione e concertazione portato avanti dal Parco, anche grazie all’educational Maiella l’altra neve, trova la sua concretezza negli imminenti progetti di riduzione del traffico veicolare in quota all’interno del bacino sciistico Passolanciano-Maielleta, a beneficio di un aumento della naturalità e vivibilità dei luoghi turistoici a forte pressione antropica”.
Il Diretore Luciano Di Martino “ringrazia tutti coloro che hanno collaborato alla manifestazione, dai tecnici del Parco a tutti i tecnici degli Enti preposti alla sicurezza ed al soccorso in montagna, alle proloco ed alle associazioni, ai volontari del Servizio Civile Universale del Parco, sottolineando come la riscoperta di molti luoghi dell’Appennino passa anche atraverso la valorizzazione di questi sport invernali che non necessitano di infrastruture, ma solo di curiosità e voglia di avventura nel rigoroso rispeto dell’ambiente".
Nessun commento:
Posta un commento