L'AQUILA - "All’esito dell’ennesimo incontro con il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, svoltosi nella sede di Roma, la Segreteria regionale del SAPPE esprime vivo rincrescimento per l’ulteriore occasione perduta di risolvere le annose problematiche degli Istituti detentivi regionali. E’ stata formulata la proposta di ripartire 66 unità, delle 272 conferite al Provveditorato, comprendente non solo l’Abruzzo, ma anche il Molise e, soprattutto, il Lazio. Deve essere evidenziato che, in attesa del ripristino della sede di Pescara, l’attuale struttura provvedimentale è la più vasta d’Italia, ma non ha conseguito una attribuzione di personale proporzionata e adeguata da parte del DAP ( Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria).
oggettivi, il Provveditore ha lievemente ritoccato l’iniziale formulazione con
l’incremento da 66 a 71 componenti, di cui, delle ulteriori 5 figure, 3 saranno
attribuite a Lanciano e 2 a Sulmona.
In particolare, Sulmona riceverà dalla mobilità ordinaria, 24 unità, ripartite in 17
uomini e 7 donne che, negli intenti del DAP, dovrebbero essere funzionali alla
concomitante apertura del nuovo Padiglione, prevista con atto formale per il
prossimo mese di febbraio. A tal proposito, il SAPPE Abruzzo ha contestato
l’incongruenza e il velleitarismo della decisione, poiché i numeri stabiliti sono
offensivi in quanto esprimono una entità palesemente inadeguata per l’enormità
della struttura da gestire.
L’organico previsto per Sulmona è di 223 tra Agenti e Assistenti, di cui
effettivamente presenti 171 a fronte di una carenza accertata di 52, mentre le 24
nuove figure ipotizzate si ridurranno a sole 10, giacché 10 saranno immediatamente
impegnate nel Corso Sovrintendenti, ossia un ruolo superiore con mansioni diverse,
e 4 prossime alla quiescenza. E’ possibile gestire il nuovo Padiglione con sole 10
nuove unità?
E’ doveroso rammentare che il Capo del DAP e il Capo del Personale, in visita nei
mesi scorsi a Sulmona, si impegnarono a dar sèguito alle proposte di tutte le
Organizzazioni sindacali di trasferire i detenuti nei nuovi Padiglioni al fine di
consentire la ristrutturazione delle attuali sedi, manifestamente contrarie, per le
insostenibili contingenze strutturali, all’espiazione dignitosa della pena. Anche il
Sottosegretario Andrea Del Mastro Delle Vedove, in occasione dell’ultima presenza
negli Istituti, ebbe modo di riscontrare le perduranti e gravissime lacune di
personale, accertando la complessità dei servizi da garantire in un Carcere di alta
Sicurezza.
nazionale o cittadina, ancor più da chi ha in passato ricoperto ruoli ministeriali
apparirebbero fastidiose e offensive, poiché si continua ad eludere l’assunzione di
provvedimenti risolutivi, ormai da tempo immemore e si reiterano stolide visite
istituzionali al mero scopo di conseguire inconcludenti attenzioni mediatiche.
Il SAPPE, in coerenza con la tradizione di esclusiva salvaguardia dei còmpiti e dei ruoli istituzionali della Polizia Penitenziaria, ribadisce il proprio incessante impegno a garanzia delle donne e degli uomini in servizio".
Il Segretario Regionale
Giuseppe NINU
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