SULMONA - "Dividi et impera" recita un antico brocardo latino. Un modo come un altro, cioè, che chi si erge a paladino di un sistema utilizza per riuscire a governare liberamente varie realtà mettendo semplicemente il popolo l'uno contro l'altro.Un metodo che ha funzionato talmente bene anche in ambito penitenziario da portare però il sistema al totale sfacelo. Il mondo delle carceri italiane aveva bisogno di dare una svolta e per farlo non poteva che vedere invertire la rotta.Ci proveranno due sindacati della Polizia Penitenziaria a farlo. Lo faranno sostituendo il brocardo anzidetto con uno etrusco ma che, per meglio farlo intendere agli interlocutori che faranno finta di non capire, lo riportano in lingua italiana: "L'unione farà la forza!". Un proverbio, quello da loro usato, che sono sicuri sarà in grado di esaltare il gioco di squadra e la capacità di collaborare volto, cosi come lo è, ad affermare che solo così si può essere più forti.
Stiamo parlando del Coordinamento Nazionale Polizia PenitenziariaCNPP e del Sindacato di Polizia Penitenziaria SPP e della comunione d'intenti da loro pochi giorni fa sottoscritta. Un' unione in grado di portare le due entità sindacali, tra le più attive nello scenario generale del mondo delle carceri, a rivedere completamente l'indirizzo sindacale della categoria. Due sindacati che non lasceranno nulla di intentato nella "battaglia" che andranno a "combattere" per ridare dignità alle donne e agli uomini della polizia penitenziaria.
"Sono estremamente felice di aver visto unire le forze. Abbiamo imboccato una strada che sono convinto ribalterà lo stato di immobilismo nel quale si è andata calando l'amministrazione penitenziaria grazie anche a un appoggio normativo da parte dei governanti di turno che finora non si è visto se non per vedere peggiorare le condizioni dei baschi blu in particolare e dell'intero mondo penitenziario in generale.Mi ritrovo nuovamente a lavorare insieme a splendide persone come lo è Giuseppe Merola e questa volta con la forza e il pensiero uniti. Un cocktail di idee che sono convinto farà tremare i polsi a chi pensa di mantenere lo Status Quo. Toccherà ora ai colleghi supportare l'idea e darci la forza necessaria per andare avanti"- Questo è quanto afferma il Vice Segretario Generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria Mauro Nardella-
Si dice soddisfatto per l’affiliazione tra i due sindacati anche Giuseppe Merola Segretario Nazionale della FSA CNPP con delega per l’Abruzzo che rilancia una serie di sfide per la situazione carceraria abruzzese, da tempo attanagliata da diverse problematiche organiche e strutturali. Il personale di Polizia Penitenziaria - commenta Merola - sta attraversando una fase storica molto delicata e segnata da difficoltà quotidiane nei sovraccarichi di lavoro e ad esposizioni a rischi per la propria incolumità psico-fisica. Occorrono nuove politiche sulle carceri e una seria riforma che tenga in considerazione la dignità delle donne ed uomini in divisa, chiamati ogni giorno a garantire sicurezza e trattamento per la popolazione e detenuta. Siamo pronti a rivendicare con battaglie i nostro ancestrali gridi di allarme".
Insomma un indirizzo nuovo, quello dato dal CNPP-SPP alle dinamiche sindacali penitenziarie, che non poteva, stante il "disastro" attualmente vigente, aspettare un minuto di più.
Vediamo insieme cosa hanno da dire in merito Nardella e Merola nell'intervista rilasciata per la testata e che qui di seguito riportiamo".
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