L'AQUILA - “Non basta soltanto la ricostruzione delle case per restituire vitalità ai territori, siamo impegnati a dare concretezza alla speranza di rigenerazione dei luoghi colpiti dai terremoti, che si alimenta anche attraverso le tante attività fatte di rigenerazione sociale, culturale e ambientale”.È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio intervenendo alla tappa aquilana del Festival diffuso della rigenerazione urbana “Città in Scena”, ultimo appuntamento territoriale prima dell’evento conclusivo che si terrà a Roma a dicembre
L’iniziativa abruzzese, promossa da Ance, in collaborazione con Associazione Mecenate 90, Cidac, Fondazione Musica per Roma e con il patrocinio di In/Arch, è dedicata alla rigenerazione urbana nelle aree interessate dai terremoti del 2009 e del 2016 attraverso il confronto tra istituzioni, università, progettisti ed esperti del settore su esperienze di ricostruzione post-sisma nei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.“Negli anni abbiamo superato numerosi incagli – ha ricordato Marsilio – ma grazie alla dinamicità del Commissario Guido Castelli c’è stata una sensibile accelerazione nell'apertura di cantieri e nella soluzione di problemi. Anche grazie a Mario Fiorentino, l'altro capo della struttura di missione del 2009, con cui sono stato ieri a Canistro per Palazzo Vecchiarelli, si è registrato un passo nuovo alla ricostruzione. La gente perde la speranza quando si vedono per troppo tempo macerie e ponteggi e molti hanno sostanzialmente rinunciano al diritto al contributo per la ricostruzione, ora finalmente aprono i cantieri”.
Criticità e potenzialità sono state approfondite anche attraverso la presentazione di specifici progetti di riqualificazione, tra cui quelli delle città di Castelluccio di Norcia, Cortino, L’Aquila, Navelli, Rieti e Teramo".
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