PESCARA - "C'erano tutte le avvisaglie e il meteorologo Stefano Bernardi lo andava dicendo da tempi non sospetti.Quanto accaduto a Pescara testimonia il fatto che le previsioni del tempo rappresentano, oramai, una componente di una scienza, quale è la meteorologia, divenuta quasi perfetta nei contenuti che promana. I meteorologi italiani sono di alto profilo e Bernardi lo sta dimostrando da tantissimo tempo. Efficaci ed efficienti sono le loro prestazioni seppur con i limiti imposti da una latente imprevedibilità che, lo sappiamo , la natura sa perfettamente mostrare.Una bomba d'acqua direbbero i profani. Nubifragio se proferito invece da un esperto del settore. Cambia il termine ma non cambia la sostanza perché quanto successo a Pescara lo si può enunciare come ci pare e piace perché questi sono i connotati che possiamo dare al forte acquazzone che si è abbattuto, come detto, poco fa sulla città rivierasca e che ha trasformato le strade in autentici fiumi.
Giungono notizie altresì di allagamenti lungo tutto il settore costiero mentre protette dai monti, al momento, risultano essere le zone interne abruzzesi.
Stante quanto previsto questo altro non è che l'inizio. Ci rimettiamo ora all'imprevedibilità citata della natura stando comunque bene attenti a quanto Bernardi da qualche giorno a questa parte ci va dicendo ossia quello di aprire gli occhi e fare prevenzione".
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