PACENTRO - Si è ripetuta anche quest'anno la Corsa degli Zingari, la storica tradizione che
vede i concorrenti sfidarsi in una corsa mozzafiato a piedi nudi per
onorare la Madonna di Loreto.
Madrina della manifestazione la splendida ex Miss Italia Manila Nazzaro .
Commentatori ufficiali della diretta il presentatore Rai
Alessandro Greco, il premio Oscar
Giuseppe Cederna e il giornalista
Gioacchino Bonsignore.È Daniele Silvestri il vincitore della 569esima edizione della Corsa degli Zingari di Pacentro. Sei corse alle spalle, 19 anni, con la maglia numero uno, lo è stato di nome e di fatto. Dopo 800 metri di dislivello e una lunga discesa dal Colle degli Ardinghi, è arrivato alle porte della Chiesa, baciando il portone e poi abbandonandosi ai piedi dell’altare. Al secondo posto si è piazzato Alessio Marcaurelio, 25 anni e al terzo Andrea Paletta, 14. Una manifestazione che guarda al futuro, al Metaverso, con la forza del passato, toccando la soglia delle 569 edizioni. Migliaia i visitatori, almeno 20 mila, che hanno reso Pacentro la capitale del weekend. Non è mancata qualche rimostranza per il tetto dei 25 partecipanti. Almeno 15 sono rimasti fuori al momento delle registrazioni. “Non comprendiamo il motivo di tale decisione”- spiega un ex vincitore dopo aver protestato. Dal direttivo ricordano che i requisiti per la partecipazione, da diversi mesi, sono stati resi pubblici sul sito internet della manifestazione. “Un successo straordinario, abbiamo ottenuto tanti patrocini. Da martedì ci mettiamo al lavoro per il 2025”- ha commentato con soddisfazione Giuseppe De Chellis, presidente della Corsa che alla stessa ha dato slancio e visibilità negli anni. Presenti quest’oggi a Pacentro, tra gli altri, anche il presidente della regione, Marco Marsilio (accompagnato dalla consigliera regionale, Maria Assunta Rossi e Marianna Scoccia) e il sindaco, Giuseppe Silvestri. Madrina dell’edizione 2024 è stata l’ex Miss Italia, Manila Nazzaro. Al suo fianco il conduttore Rai, Alessandro Greco e l’attore Premio Oscar, Giuseppe Cederna.
A Pacentro (AQ), paese medievale
adagiato tra il monte Morrone ed il massiccio della Majella, si svolge
nella prima domenica di settembre, in onore della festa della Madonna di
Loreto, un rituale molto particolare denominato «corsa degli zingari»,
dove zingaro non sta come nomade, ma in dialetto arcaico pacentrano
stava ad indicare colui che cammina a piedi nudi.
La
parola zingaro era sinonimo di «morto di fame», di persona «scalza e
nuda», povera in canna. Ma perché questa «corsa» spettacolare richiama
moltissima gente?
I
partecipanti a questo antico rito – fino a qualche anno fa – erano in
genere contadini, operai e/o pastori del luogo e dintorni, alcuni
tornavano e tornano tutt’ora dall’estero per parteciparvi. Nel tardo
pomeriggio del giorno della festa, si radunano presso un roccione
denominato Pietra Spaccata, che sporge di fronte al paese.
Nel
corso degli anni abbiamo visto gente vivere momenti di ansia e grande
partecipazione. Ai primi rintocchi della campana, i giovani iniziano una
frenetica corsa ordalica, precipitandosi per la discesa, costituita da
un sentiero montano irto di pietre e rovi, quindi oltrepassano il fiume
Vella e risalgono in direzione del paese attraverso un duro percorso che
porta direttamente alla chiesa della Madonna di Loreto, la quale sorge
nella parte bassa del bel centro storico di Pacentro.
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