ROMA -
"Piace a tal punto la rivista dell'International Police Association da fare rimpiangere il fatto di non aver potuto vedere pubblicato il proprio di articolo.Ma a tutto c'è rimedio soprattutto se le idee vengono partorite in maniera intelligente e in grado di mettere a tacere anche i più critici tra i lettori.Così tra l'attivazione di nuove rubriche, l'impostazione artistica delle copertine e il contenuto che non scontenta nessuno si è arrivati a mettere tutti d'accordo sul fatto che la rivista distribuita in tutt'Italia a decine e decine di migliaia di poliziotti, finanzieri, carabinieri, vigili del fuoco, etc interessa sempre più.Alla base del lavoro di restyling c'è il sanseverese Mauro Nardella il quale dapprima nelle vesti di project manager e da Gennaio 2024 in qualità di Direttore Editoriale ha dato un imprinting al semestrale diverso e più orientato alla mondialità caratterizzante il verbo dell'International Police Association.
Nardella, nato a San Severo in Puglia ma da decenni residente a Sulmona, veste i gradi di ispettore di Polizia Penitenziaria e da moltissimo tempo quelli di appartenente ad un sodalizio presente in 68 paesi nel mondo e che consta di 400.000 associati tra le forze di polizia dei 5 continenti.
Giovanissimo e con i gradi di agente scelto venne scelto per guidare il neonato Comitato locale di Sulmona per poi divenire componente della Delegazione Abruzzo.
Per anni ha rivestito il ruolo di presidente del collegio dei magistrati dell'associazione unitamente al noto avvocato Antonio Maria La Scala salvo poi dedicarsi alla sua vera passione qual è quella del giornalismo associativo.
Da alcuni mesi scrive, in qualità di corrispondente per l'Italia, per la rivista mondiale dell'IPA.
Nardella con il noto avvocato Antonio Maria La Scala".
Nessun commento:
Posta un commento