ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - I leader Ue e Kiev: "Negoziati partono dall'attuale linea di contatto". Mosca: "No alla tregua"- "Congelato l'incontro tra Rubio e Lavrov". La Casa Bianca non spiega i motivi dello stop - Oggi Sarkozy entra in carcere: "Vogliono farmi sparire ma rinasco". Sarà in isolamento. "Mi porto il Conte di Montecristo"-

news

News in evidenza

NEWS IN EVIDENZA - Vance: "Ci vorrà molto tempo per la pace e la ricostruzione di Gaza. Hamas consegni le armi"

ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE

ULTIM'ORA All'Abruzzo il record negativo di natalità con -10,2% - Calderone, Abruzzo regione centrale del Paese, cerniera Nord-Sud - Processo Acqua Gran Sasso, 10 assoluzioni dopo 6 anni di udienze - Roghi nelle case post-sisma, denuncia del Comune -

Sport News

# SPORT # Pescara calcio: sabato prossimo (ore 15) impegno sul campo dell’Entella - Pescara - Carrarese 2 - 2 . Meazzi e Di Nardo riprendono la Carrarese - Serie B Pescara Carrarese 2-2 Vivarini: “Meritavamo noi di vincere” -

IN PRIMO PIANO

RITROVATO VIVO IL GIOVANE DISPERSO A POPOLI

POPOLI - " Nel primo pomeriggio di oggi, su attivazione della Prefettura di Pescara, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS

mercoledì 21 febbraio 2024

SICUREZZA SUL LAVORO, ANCHE IN ABRUZZO SCIOPERO DI DUE ORE E PRESIDIO DI CGIL E UIL


PESCARA - "Ranieri e Lombardo: “Adesioni al 60%. Nella nostra regione l’incidenza più alta di morti. Serve cambiamento radicale”.“L’Abruzzo è la regione italiana con la più alta incidenza di morti sul lavoro rispetto alla popolazione attiva: 36 i decessi nel 2023, in aumento del 71% rispetto al 2022. È necessario imprimere un radicale cambiamento alle politiche di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, allargando la tutela dei lavoratori negli appalti e cancellando il ricorso ai subappalti a cascata, prevedendo maggiori controlli nelle filiere, eliminando il ricorso ad appalti al massimo ribasso sul costo della manodopera e della sicurezza e obbligando le aziende all’applicazione del Ccnl di riferimento”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e quello della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, nel giorno dello sciopero dei settori metalmeccanico ed edile proclamato dopo la strage in un cantiere di Firenze. Le adesioni allo sciopero, sottolineano i sindacati, raggiungono il 60%.

Per due ore, a fine turno, i lavoratori dei due settori hanno incrociato le braccia. In mattinata, inoltre, si è svolto un presidio regionale davanti alla Prefettura di Teramo, alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo, e del candidato presidente della Regione Abruzzo per il centrosinistra, Luciano D’Amico. La delegazione è stata poi ricevuta dal Prefetto, che si è impegnato a riferire le istanze al Governo nazionale.



“Abbiamo detto al Prefetto che i morti sul lavoro a Firenze come negli altri cantieri e nelle fabbriche – sottolineano Ranieri e Lombardo – dimostrano che la maggior parte degli incidenti sul lavoro non è dovuta alla fatalità, ma è frutto di responsabilità precise: la modifica del codice degli appalti che ha introdotto il subappalto a cascata, la mancanza strutturale di controlli ispettivi, la non applicazione dei Contratti Nazionali del settore di riferimento, la mancanza di una legge che introduca la patente a punti per le aziende”.

“Di fronte all’inerzia ed alla sottovalutazione del problema da parte del Governo nazionale (l’ultimo incontro del tavolo nazionale per la sicurezza sul lavoro con le parti sociali è stato convocato a luglio) – dicono ancora i due segretari – la Cgil e la Uil alzano i toni dello scontro accusando l’esecutivo di non adoperarsi a sufficienza per fermare le stragi. Di certo ci vorrà molto tempo per ricostruire le responsabilità oggettive e dare un nome ai colpevoli della strage di Firenze. Resta però enorme la responsabilità morale della politica per l’inadeguatezza delle leggi che regolano il lavoro e il sistema degli appalti e per non garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza attraverso i controlli alle imprese”.



“In Abruzzo, nel 2023 – ricordano i sindacati – sono 36 le persone hanno perso la vita lavorando. Un dato drammatico e superiore a quello già tragico del 2022 quando a morire furono in 21. Un trend inverso rispetto all’andamento degli infortuni sul lavoro scesi dai 15.686 del 2022 ai 12.112 del 2023. Le vittime, in tutti i casi maschi (28 di nazionalità italiana ed 8 stranieri), sono state 13 nelle province di Teramo e Chieti, otto in quella di Pescara e due all’Aquila. L’edilizia, con sette morti, ha fatto registrare il maggior numero di casi, seguita dai settori dell’industria chimica, dell’agricoltura e del commercio. Trentuno gli incidenti avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, cinque quelli registrati durante il percorso casa-lavoro”.



“I dati degli infortuni evidenziano una situazione inaccettabile: nonostante tutte le opportunità che oggi la tecnologia offrirebbe rispetto a migliori e più efficaci misure di sicurezza – concludono Carmine Ranieri e Michele Lombardo – sono sempre di più le persone che muoiono sul lavoro e sempre più gravi gli incidenti che occorrono”.

Nessun commento:

CENTROABRUZZONEWS

centroabruzzonews : SULMONA

stampa la pagina