Altra importante novità riguarda il personaggio di San Giuseppe che è stato impersonato dal sindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente che già lo scorso anno aveva partecipato alla sacra rappresentazione come comparsa insieme ad una folta rappresentanza dei suoi cittadini.
Nei panni dell’Arcangelo Gabriele, Francesca Perilli, 18 anni di Rivisondoli, studentessa dell’istituto Agrario di Castel Di Sangro. Nel ruolo della regina Elisabetta, Maria Claudia Pio, 18 anni di Castel Di Sangro, studentessa del Liceo linguistico di Sulmona.Direttore artistico della manifestazione è stato maestro Massimo Di Francesco, anche lui da anni, figura essenziale della sacra rappresentazione".
"Oltre 5mila gli spettatori a Rivisondoli per ammirare il Presepe vivente alla sua 73esima edizione. Numerosi i figuranti intervenuti a dare lustro alla sacra rappresentazione più famosa d'Abruzzo. Lisa Pantalone di Roccaraso ha impersonato la Madonnina del Presepe, Liam Vittoria, di soli tre mesi, ultimo nato del paese è stato il Bambinello. Tra gli altri personaggi: il sindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente nel ruolo di San Giuseppe. Francesca Perilli, di Rivisondoli, ha vestito i panni dell’Arcangelo Gabriele, Elisabetta è stata Maria Claudia Pio di Castel Di Sangro. San Francesco è stato interpretato da Pierluigi Di Clemente di San Giovanni Teatino. Francesca Maria Neri, ha impersonato la Madonna dell’Annunciazione e Angelica D’Elpidio l'angelo dell’Annunciazione. Si rinnova l'intenzione di unire mare e montagna con un gemellaggio che lo scorso anno ha visto Rivisondoli stringere un forte legame con la città di Atri e che in questa edizione ha scelto Roseto per rinnovare il progetto. Presenti per il passaggio del testimone l'assessore alla cultura di Atri Alfonso Di Basilico e il primo cittadino di Roseto Mario Nugnes. Il sindaco di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi, ha espresso profonda soddisfazione per la riuscita dell'evento, che ancora una volta, ha stupito il grande pubblico a Piè Lucente. Grande meraviglia quando il direttore artistico Massimo Di Francesco ha dato disposizioni per il gran finale: un'esplosione di colori ha riempito il cielo di Rivisondoli e ha donato a grandi e piccini uno spettacolo fantastico.
“E’ una celebrazione molto sentita che anche quest’anno vuole dare un pace”, spiega il parroco don Daniel, “Viviamo momenti di tensione, di forte crisi, momenti che ci chiamano ad essere strumenti di pace”. Un invito a ricordare le guerre del presente e quelle del passato, la loro tragicità e le sofferenze che stanno provocando nel mondo. L'appuntamento è per il prossimo anno".
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