SULMONA VIDEO - "La maggioranza di centrosinistra del sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero è senza più numeri per andare avanti, a seguito del passaggio all’opposizione di Teresa Nannarone, di Libera e Forte, eletta nelle fila del Pd di cui era presidente. Salto da una parte all’altra del campo, annunciato con un post su facebook.Di Piero ha convocato per oggi una conferenza stampa, sabato ha tenuto una riunione con i sette consiglieri rimasti in maggioranza e con gli assessori.L'intenzione è quella di istituzionalizzare la crisi, portandola in consiglio comunale.
Se i numeri continueranno a non esserci, e in questo momento la maggioranza ha 7 voti e le opposizioni 9, Di Piero non potrà che dimettersi, e arriverà un commissario prefettizio, per traghettare Sulmona a nuove elezioni, a primavera, in concomitanza con le europee.Ad invocare le immediate dimissioni le opposizioni il commissario Fdi Mauro Tirabassi e i consiglieri comunali Vittorio Masci, già candidato sindaco, e Salvatore Zavarella, ricordando che già nel mese di luglio si erano presentati a Palazzo San Francesco per firmare le dimissioni e decretare la fine anticipata dell’amministrazione Di Piero. "L’uscita dalla maggioranza della consigliera Nannarone e la posizione della consigliera Caterina Di Rienzo, confluita nel gruppo dei non iscritti, certificano in maniera inequivocabile il fallimento dell’amministrazione Di Piero".
https://www.facebook.com/CentroAbruzzoNewsSulmona/videos/1321371451806106
L’avvocato Gianfranco Di Piero era diventato sindaco alle elezioni
del 2021 con 7.518 preferenze (67,58%) contro le 3.331 di Andrea
Gerosolimo (29,94%), candidato sindaco ex assessore regionale dominus
della politica sulmonese si era tirato fuori dalla competizione, fallita
l’alleanza con il centrodestra al ballottaggio, denunciando contro di
lui un “linciaggio mediatico” e “attacchi personali”. Ad appoggiarlo Di
Piero nell’impresa Partito democratico, Movimento 5 stelle, Sbic,
Sulmona liberi e forti e Intesa per Sulmona. Sii parò di primavera
peligna, poi però è arrivato il logoramento interno alla maggioranza,
più sui posti di potere che sulle questioni programmatiche, fino alla
crisi attuale.
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