L’AQUILA - "
Importo di 4 milioni e 205.000 euro, con fondi della Regione Emilia Romagna, Banca d’Italia e Asl.Struttura di 700 metri quadrati.Via ai lavori per la realizzazione della nuova centrale operativa del 118 di L’Aquila. La cerimonia d’inaugurazione, con la posa della prima pietra del cantiere, si è svolta oggi pomeriggio all’ospedale di L’Aquila, con una conferenza stampa nella sala Dal Brollo a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Marco Marsilio, l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì , il sindaco Pierluigi Biondi, il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale dell’Emilia Romagna, Davide Baruffi e Gian Luca Trequattrini, funzionario generale della Banca d’Italia.
La conferenza stampa è stata aperta dal Manager della Asl 1 Abruzzo Ferdinando Romano, affiancato dal direttore sanitario aziendale Alfonso Mascitelli e da quello amministrativo Stefano Di Rocco. Sono intervenuti il senatore Guido Liris e gli assessori regionali Mario Quaglieri ed Emanuele Imprudente.
I lavori, che verranno realizzati entro 16 mesi, sono stati affidati all’impresa RTI Doppia C impianti di Cosimo Capacchione – Consorzio stabile cantiere Italia. Il progetto è stato finanziato con un importo di circa 4 milioni e 205.000, di cui 2 milioni e 100mila messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna, 1 milione e 984.000 da Bankitalia e 121.000 dalla Asl.
La nuova centrale operativa, che avrà una superficie di circa 700 metri quadrati, comprenderà piazzola di atterraggio, hangar, impianto per volo notturno, area sosta elicotteri, impianto di rifornimento carburante.
L’edificio sarà completamente indipendente e si articolerà su due livelli, uno parzialmente interrato rispetto al livello della strada e del piano ospedaliero (piano terra) e il superiore con collocazione al di sopra del piano stradale (primo piano).
Al piano inferiore il progetto prevede la collocazione di: reception, 2 spogliatoi per gli operatori del soccorso, con spazi igienici e doccia, 5 locali riservati al riposo degli addetti, un’area relax provvista di ripostiglio, 2 servizi igienici e un locale tecnico per la collocazione dell’Uta (sistema per il rinnovo dell’aria interna), un locale con accesso dall’esterno per la centrale termica.
Al primo piano ci saranno: sala operativa, ufficio del dirigente, sala riunioni, 6 uffici destinati agli addetti al soccorso, un locale per la guardia medica, farmacia e locale relax con ripostiglio.
L’opera sarà realizzata in un’area nei pressi dell’obitorio e una volta ultimata sarà la nuova sede operativa del servizio del 118.
Il progetto prese le mosse nel 2010, sulla scia dell’emergenza del sisma di L’Aquila dell’anno prima. Dopo vari passaggi amministrativi, per migliorarlo di volta in volta, il progetto venne approvato nel 2015. A marzo l’Aric ha approvato l’iter e il 14 settembre scorso la Asl 1 Abruzzo ha proceduto all’affidamento dei lavori
“Oggi”, dichiara il Manager della Asl, Ferdinando Romano, “si mette concretamente in moto un progetto cruciale per alzare la qualità e l’efficienza del servizio 118 in provincia di L’Aquila che va a completare un sistema che vede impegnate professionalità qualificate e una logistica sempre adeguata ai bisogni del territorio.
La nuova centrale 118, da oggi in via di realizzazione, si inserisce a pieno titolo nel piano di potenziamento della Regione della rete di Emergenza-Urgenza”
CENTRALE 118 L’AQUILA, LIRIS: UN ALTRO RISULTATO DEL CENTRODESTRA
L’AQUILA
– “Circa un anno e mezzo fa giungeva a compimento un iter
amministrativo lungo e complesso, rimasto per anni incagliato che ci
siamo fatti carico di riprendere e portare a termine, non senza
ostacoli, e che oggi permette di arrivare finalmente all’apertura del
cantiere che, seppure può sembrare solo un inizio, è molto di più per
chi conosce quanto sia complesso realizzare un’opera pubblica in Italia e
quanto lo sia stato in questo particolare caso”.
Così
il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo,
sull’inaugurazione dei lavori di realizzazione della nuova Centrale
operativa del 118 con eliporto e hangar dell’ospedale San Salvatore
dell’Aquila.
“Erano passati la bellezza di 10
anni dalla progettazione dell’opera, per la quale dobbiamo ringraziare
anche la Regione Emilia Romagna per la donazione post-terremoto del
2009, eppure da quando ho avuto una responsabilità di gestione in
Regione Abruzzo”, ricorda Liris, ex assessore regionale al Bilancio, “ho
dovuto, insieme al presidente Marsilio e agli altri colleghi,
profondere importanti sforzi per reperire le restanti risorse necessarie
attivando, da un lato, qualsiasi tipo di canale e rapporto anche con la
Banca d’Italia, dall’altro reperendo fondi pari a circa 2 milioni di
euro dalle economie derivanti dalla realizzazione del Covid hospital di
Pescara attraverso l’Agenzia regionale di informatica e committenza
(Aric)”.
“Si tratta di un’infrastruttura
strategica per tutte le aree interne dell’Abruzzo, che darà maggiore
dignità all’intera Asl provinciale e in particolare agli operatori del
118 dell’Aquila fino ad oggi confinati in locali angusti dell’ospedale
San Salvatore”, conclude Liris
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