ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - A Roma tensione in piazza tra Brigata ebraica e Pro Palestina- I missili Atacms già inviati segretamente dagli Usa a Kiev - "L'esercito israeliano è pronto per entrare a Rafah"- Processo Regeni, il medico legale: "Giulio torturato con bastonate e bruciature"-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Consiglio Abruzzo: Alessandrini, il piano di Marsilio è sconcertante - Detenuto tenta di evadere dall'ospedale di Teramo- A14: apre al traffico la nuova galleria Colle Marino - Patente B, in Abruzzo 4 bocciati su 10 alla teoria nel 2023 -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL, SCONFITTA DI MISURA A TERZIGNO (4 - 3): SABATO IL RITORNO

IN PRIMO PIANO

TORTORETO CITTÀ DELLA PACE, DAL 24 AL 28 APRILE, IN RICORDO DI DON TONINO BELLO

TORTORETO - " Si è costituito oggi a Tortoreto il Comitato Sindaci per la pace alla presenza dell'Assessore regionale Umberto D'...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

martedì 13 dicembre 2022

 ALTREMENTI VALLE PELIGNA: "DIECI MESI DI PENA PER NON AVER FATTO NIENTE: SOLIDARIETÀ A GIGI"

SULMONA - "Abbiamo appreso soltanto qualche giorno fa la notizia della condanna dei due ragazzi identificati durante la manifestazione No Snam del 21 aprile 2018 a Sulmona. A seguito di un corteo assolutamente pacifico (vi aderirono amministratori e amministratrici locali e regionali, la curia, gruppi scout, il Parco della Majella, oltre che decine di gruppi organizzati, associazioni, comitati provenienti da tutta Italia) il corteo era giunto nella piazza principale per la parte conclusiva della giornata.Durante gli interventi dal palco, un cordone di polizia in assetto anti sommossa è entrato in piazza, creando scompiglio nel tentativo di portare via un ragazzo di forza per identificarlo. Date le modalità, gran parte delle persone presenti si è avvicinata per capire cosa stesse succedendo e se fosse il caso di identificare un ragazzo in quel modo, trascinandolo via di peso. Una signora di circa sessant’anni, avvicinatasi per placare gli animi, è stata spintonata dalla celere e scaraventata a terra. La situazione si è subito surriscaldata: in tanti e in tante abbiamo circondato la polizia per contenere quella che è apparsa come una provocazione ai danni di una manifestazione fino a quel momento svoltasi senza problemi. Una provocazione inutile, che avrebbe potuto provocare una carica ingiustificata e pericolosa per l’incolumità delle migliaia di persone, compresi molti bambini, presenti in piazza in quel momento, di cui come organizzatori ci sentivamo responsabili. Insieme a noi, davanti a quel cordone di celere, c’era anche Gigi, che come tutti/e cercava di contenere la situazione.

Per questo e solo per questo Gigi è stato condannato.

Come appreso dalla stampa, nel processo che ha recentemente visto imputati due ragazzi, quello identificato e - appunto - Gigi, quest’ultimo è stato accusato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Come testimoniato a processo da un membro del collettivo AltreMenti, fisicamente presente in quel momento di piazza, Gigi non ha minacciato nessuno. Dieci mesi di reclusione per non aver materialmente fatto nulla!

Ciò che appare chiaro, invece, è il tentativo da parte di alcuni di criminalizzare l’intera manifestazione e dividere le realtà che vi parteciparono, attraverso una narrazione faziosa, generalista e di parte. E questo non possiamo permetterlo.

Oggi a Gigi va tutta la nostra solidarietà, confidando in un appello giudiziario in grado di ribaltare una sentenza ingiusta come quella che gli è stata addossata!"

Altrementi Valle Peligna

Nessun commento: