TERAMO -
"Sventato il tentativo di introduzione di droga e cellulari diretti ai detenuti del Carcere di Castrogno.Nella mattinata del 31.05.2022 durante il colloquio tra familiari e detenuti la Polizia Penitenziaria ha notato un insolito movimento, ne è seguita una perquisizione personale durante la quale il detenuto è stato trovato in possesso di n. 2 telefoni smartphone, n 2 micro telefoni cellulari, un cospicuo quantitativo di quella che sembrerebbe essere cocaina ed un ingente quantità di un'altra sostanza, verosimilmente hascisc.
Nell'immediatezza veniva effettuata una perquisizione sull'auto del familiare ed anche nell'abitazione dello stesso, dove veniva rinvenuto un bilancino di precisione – ne da notizia il Segretario UILPA Pol.Pen. di Teramo Pinnelli Francesco – Grazie al reato introdotto nel 2020 – adesso la normativa prevede una pena da 1 a 4 anni per chi introduce o detiene telefoni cellulari o dispositivi mobili di comunicazione all’interno di un istituto penitenziario – entrambi dovranno rispondere per l'introduzione di droga e telefoni cellulari all'interno di un carcere, prosegue il Segretario Generale Regionale UILPA Pol. Pen. Di Giovanni Ruggero, il familiare, in questo caso il padre del detenuto, è stato tratto in arresto dalla Polizia Penitenziaria Teramana e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.Questa volta i complimenti vanno tutti alla professionalità della Polizia Penitenziaria Teramana che ha prevalso su tutto, ma la carenza di lavoratori, specie a Castrogno, mette a dura prova i Poliziotti impegnati giornalmente in turni massacranti che arrivano troppo spesso al raddoppio dell'orario di servizio; a Teramo con una media di 400 detenuti presenti ad oggi possiamo contare su meno di 150 agenti in servizio a fronte degli oltre 200 previsti, quindi con una carenza organica che si attesa ad oltre 50 unità.Torniamo a chiedere, ancora una volta, che il governo ponga urgentemente rimedio all'insostenibile carenza di Poliziotti Penitenziari, vale la pena ribadire che le assunzioni straordinarie della quali si sente parlare non sono sufficienti nemmeno a garantire il tun-over del personale che va in pensione, va da se che la situazione non potrà che peggiorare in assenza di interventi decisi e rapidi".
Il Segretario Generale Regionale
UILPA Polizia Penitenziaria Abruzzo
f.to Di Giovanni Ruggero
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