“Vorrei parlare in due minuti di Mishan nome d'arte di Maurizia Nardella una giovanissima artista di Molina Aterno che già si sta affermando nel mondo dell'arte”.-Ha iniziato così il Professore Massimo Pasqualone a descrivere il personaggio MISHAN-“Ha ottenuto già tantissimi consensi. Abbiamo avuto modo di conoscerla qualche giorno fa e stiamo preparando degli eventi insieme.”-ha affermato Pasqualone-
Per Mishan la caratteristica fondamentale dell'arte, la specificità dell'arte è quella di trasmettere delle emozioni. E questo è un discorso molto importante anche perchè, agli inizi della sua carriera artistica, questa giovanissima interpreta il mondo dell'arte come comunicazione e trasmissione di emozioni e soprattutto come osservazione della realtà che ci circonda.
-ha detto convinto Pasqualone-
Quindi attraverso i colori, attraverso i paesaggi, attraverso anche a un occhio attento all'astrazione e al surrealismo ci da una serie di opere che poi verranno messe in mostra il 16 e 17 Luglio presso lo stabilimento “Lo Squalo” a Francavilla al Mare nell'ambito del Francavilla Urban festival. -ha proseguito il noto critico d'arte-
Importante far capire ai giovani artisti che l'arte è fondamentale. E' un momento di sfogo delle proprie emozioni ma va sempre comunicato. Fa bene quindi questa giovane artista a farsi conoscere e, soprattutto, fa molto bene a produrre attraverso i vari linguaggi un'arte che cerca di indagare e sviscerare il grande mistero della vita. Chiaramente con un occhio al femminile essendo una giovane donna e con un suo strato culturale molto importante essendo una studente di lingua cinese e di altre cose molte importanti essendo studente all'università di Pescara.
-ha concluso Pasqualone-
Il personaggio Mishan è stato dal critico abruzzese lanciato come merita nel fantastico mondo dell'arte . Le sue opere “The rain in Dublin” ( elaborato all'età di 18 anni quando si firmava Tory Sashan), “ The face of the war” ( che ha ispirato la copertina della rivista IPA 2022) , “Risveglio”, “La figlia segreta” e “Connessione” sono stati oggetto di moltissimi suoi e di molti altri apprezzamenti. Insomma dopo Elio Lucente, il professore Pasqualone ha captato con la sua innata capacità le qualità di un'altra artista dell'Abruzzo interno".
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