Armida Misere ha scritto una pagina di storia del sistema penitenziario italiano segno che dalla società nella quale è vissuta ne è uscita vincitrice. Perché se è vero come è vero che la storia la scrivono i vincitori, Armida Miserere, che la storia non l'ha solo scritta ma anche fatta decantare, non può che essere una vincitrice, malgrado tutto".
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martedì 19 aprile 2022
"ARMIDA MISERERE:ESATTAMENTE 19 ANNI FA SI SUICIDAVA LA DIRETTRICE DI FERRO"
SULMONA - "Aveva deciso di farla finita mentre il coro dei trinitari di Sulmona intonava il Miserere.Si è suicidata sparandosi un colpo alla tempia addirittura concentrandosi su un momento a le dedicato. Non fosse altro che per il cognome che portava. Stiamo parlando di Armida Miserere, la direttrice di Ferro del carcere di Sulmona.Amata e sostenuta dai poliziotti penitenziari che ella definiva essere la sua famiglia, Armida Miserere ha lasciato un vuoto che non si è mai più colmato al carcere di Piazzale Vittime del Dovere.Un istituto di pena che dal giorno del suo suicidio, seppur gestito poi da persone altrettanto valide, ne ha visto sempre più spegnersi l'orgoglio. Da quel momento il carcere ovidiano è sempre saltato agli onori della cronaca per via di storie che di bello non avevano nulla.In molti lo avevano finanche ribattezzato, ingiustamente, carcere dei suicidi. Come se quello peligno fosse l'unico carcere al mondo capace di far mettere fine alla propria vita detenuti che di vivere non ne volevano sapere più.Armida Miserere era apostrofata dai detenuti con il termine " fimmina bestia" ma sono in molti oggi ad averne rivalutato il valore.È stata una grande donna ancor prima che una degna servitrice dello Stato.
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