Nel momento in cui l'ho fatto, infatti,
sono stato colpito dalla qualità non solo grafica e del metodo utilizzato per entrare nella testa degli appassionati ma, soprattutto, dalla competenza e dal modo attraverso il quale il metereologo Stefano Bernardi è riuscito a catturare la mia attenzione.
Attenzione che mi ha permesso di unire la mia passione per la meteorologia alle dinamiche belle della vita soprattutto quando a prevalere sono i ricordi del passato.
Le continue citazioni ai grandi della metereologia italiana ( Bernacca, Baroni, Caroselli, Giuliacci e Paolo Sottocorona giusto per fare alcuni esempi) e la grande devozione da Bernardi mostrata nei loro confronti nel corso delle puntate della sua seguitissima diretta facebook del venerdì sera, mi hanno fatto capire che la meteorologia raccontata da uno dei tanti aquilani sopravvissuti alle terribili conseguenze del terremoto andava oltre la semplice favella fisico- scientifica. D'altronde la sua homepage immortala il simbolo delle previsioni in auge ai tempi dei colonnelli qual è il barometro di che tempo fa.
Per non parlare poi dell'orario della pubblicazione delle sue previsioni ovverosia le 19.50. Orario, cioè, che ha caratterizzato per diversi decenni la canonicità temporale delle stesse.
Il parlare di Bernardi alla gente in maniera semplice e il farlo con il cuore, ha permesso ai tantissimi che vivono delle stesse passioni e che lo seguono, di lusingarlo con estrema naturalezza attraverso i tanti commenti posti a corredo delle previsioni da lui fatte.
Questo bellissimo feedback che si è andato instaurando nel corso degli anni e che sistematicamente si ripropone alle 19.30 di ogni venerdì sera e nei momenti di cronaca in diretta che Bernardi fa durante gli eventi meteorologici che contano, ha portato lo stesso metereologo a definire " la nostra famiglia meteo" il gruppo social che si è andato creando.
Una famiglia che lo ricambia con un affetto di così grande rilievo sociologico e che in parte allevia le sofferenze di un mondo sempre più impostato all'egoismo.
Vista la capacità che ha avuto di carpirmi così tanto dal punto di vista social-meteorologico come si può non dargli ragione?"
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