Una poesia dedicata al padre da una fan.L' affetto mostrato ha fatto emozionare Manuela, che ha abbracciato il pubblico dopo lo spettacolo.La cantante si è complimentata per la bellezza della location."Sono già stata qui a Sulmona per acquistare i vostro confetti per mio figlio, ma non sapevo di questa splendida abbazia". Al termine tutto il comitato organizzatore ha voluto salutare la Villa salendo sul palco."Un concerto da Sogno e una grande emozione quando Manuela Villa mi ha ringraziato dal palco. Unica e Strepitosa come nessuna!.Concerto indimenticabile"ha commentato al termine del concerto Susanna Loriga, che ha voluto fortemente la presenza della cantante a Sulmona.
Figlia del cantante Claudio Villa (morto nel 1987) e della soubrette e ballerina Noemi Garofalo, inizia a studiare canto e pianoforte all'età di cinque anni.
Conosce suo padre all'età di dodici anni: il cantante, però, che nel frattempo si è risposato ed ha avuto altre 2 figlie, rifiuta il riconoscimento legale, che Manuela richiederà insieme al fratello Claudio (più grande di quattro anni) negli anni '80, non appena diventata maggiorenne; la causa, che si protrarrà per molti anni, vedrà la sentenza definitiva solo nel 2004, con la pronuncia della Corte di Cassazione circa la declaratoria giudiziale di paternità del "reuccio della canzone", che consente a Manuela di aggiungere al cognome della madre quello vero del padre (morto nel 1987), e cioè Pica.
Il debutto nel mondo dello spettacolo, dopo una gavetta fatta di serate in piccoli locali e feste di paese, avviene nel 1990, durante la trasmissione Piacere Rai Uno, dove interpreta due canzoni portate al successo da Villa, Granada ed Un amore così grande (rivisitazione di una canzone incisa dal tenore Mario Del Monaco).
Nei mesi successivi viene ospitata da molti programmi come Domenica in e Occhio al biglietto, aumentando anche le serate effettuate in tutta Italia e all'estero (nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti, soprattutto per un pubblico di emigranti).
Nel 1992 è ospite fissa della trasmissione della Fininvest Tangent instinct, con Oreste Lionello e Pippo Franco, e l'anno successivo di Saluti e baci, con lo stesso cast; nello stesso anno pubblica il suo primo album, intitolato Un concerto italiano, con rivisitazioni di celebri canzoni italiane.