SULMONA - "A seguito della nostra “Lettera Aperta al Sindaco di Sulmona” in merito
all’innalzamento del monumento commemorativo raffigurante Joseph Aloisius Ratzinger si comunica che l’ufficio legale della nostra associazione ha ritenuto di richiedere formale accesso agli atti al Sindaco Anna Maria Casini in data odierna.Attendiamo la risposta dell’amministrazione nei termini di legge per poter valutare la possibilità di proseguire oltre"si legge in una nota giunta in redazione."
Si fa rinnovato appello al Sindaco di tener conto del principio di laicità, principio che tutela le sensibilità di tutti i cittadini, anche quelli che non si sentono rappresentati da una statua di un esponente di una religione. Giovanni Spadolini diceva “È la fede illimitata nella legge, nell'eguaglianza di tutti davanti alla legge, che sola legittima la funzione dello Stato e lo eleva dal piano politico a quello morale”. Questa frase racchiude le motivazioni che ci spingono oggi a proseguire questa battaglia".
Liana Moca
Coordinatrice Uaar L’Aquila
Comune di Sulmona
Att.ne Sindaca Casini
e ai Consiglieri Comunali
Sulmona, 19/09/2016
Gentile Sindaca Annamaria Casini,
apprendiamo dalla stampa che entro pochi giorni verrà innalzato un monumento
raffigurante Joseph Aloisius Ratzinger.
Dai giornali apprendiamo che la decisione è stata presa dal signor Angelo Spina e
che il progetto è stato adottato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale
dell’era Ranalli.
Di tutto ciò non è mai stato data notizia alla cittadinanza e qualche giorno fa è
apparso un cantiere nella parte retrostante la Basilica di San Panfilo.
Siamo a chiederle spiegazioni di questo cantiere, anche perché nel cartello ivi
apposto c’è come riferimento agli atti autorizzativi rilasciati dagli Enti competenti,
quale la delibera di giunta nr 87/2016 di cui non si trova copia nel sito comunale.
Il cartello riporta la fumosa dicitura “realizzazione monumento commemorativo”,
quindi non si ha la certezza che raffiguri il vivente Ratzinger, perché ci preme
ricordare che il signor Ratzinger non è deceduto e che la legge italiana impedisce
l’innalzamento di monumenti di persone ancora in vita.
Ci chiediamo se siano state rispettate tutte le procedure in merito.
Ci chiediamo se il prefetto abbia dato il suo parere positivo.
Ci chiediamo perché sul sito del comune non ci sia comunicazione della delibera di
giunta indicata sul cartello del cantiere.
Ci chiediamo perché questa scelta non sia stata condivisa con l’intera cittadinanza,
ma sia rimasta segreta fino ad oggi.
Ci chiediamo se i pareri paesaggistico e storico-artistico da parte della
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo, oltre che
naturalmente dal competente Ufficio Tecnico Comunale siano pervenuti con le
tempistiche corrette
La scelta di apporre questo monumento all’entrata della nostra città è una totale
mancanza di rispetto del principio di laicità riportato nella nostra Costituzione.
Una città intera non può essere rappresentata dalla sola religione cattolica.
Chiediamo quindi alla sua amministrazione di rispondere alla nostra lettera
pubblicamente, perché ci sembra corretto che i cittadini conoscano le motivazioni di
scelte che li coinvolgono direttamente.
In ogni caso anche il nostro ufficio legale sta valutando il da farsi.
Certi di una sua pronta risposta, cordialità.
Liana Moca
Coordinatrice Uaar L’Aquila
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