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venerdì 22 luglio 2016

TRAGEDIA MONTE CAMICIA: IN TANTI PER L’ADDIO A LUCA, L’UOMO CHE FACEVA TUTTO CON IL SORRISO

SULMONA- Tanta gente e un assordante silenzio nel pomeriggio di oggi al Cimitero di Sulmona dove non è voluto mancare proprio nessuno, parenti, amici, conoscenti, per l’ultimo saluto a Luca D’Andrea, il 51 enne sulmonese morto in un incidente sul Monte Camicia insieme a Roberto Iannilli. Un’intera città è ancora scossa e incredula. I due erano esperti alpinisti e la loro morte ha lasciato tutti profondamente colpiti.
L’escursionista sulmonese aveva scalato vette come Marmolada, Sella e fino a partecipare a spedizioni internazionali come l’ultima in Patagonia. Non è stato mai spericolato, ma sempre prudente nelle sue scalate. L’ultima volta in città è stato visto lunedì pomeriggio, al bar con alcuni amici. Per il Gran Sasso è partito martedì senza mai rientrare a casa. Un ultimo saluto sobrio e sentito per Luca, circondato dalla sua amata Sulmona, dai suoi compagni di avventura e dai suoi familiari. Sul suo feretro le scarpe che utilizzava per percorrere i ripidi sentieri montani, alcuni indumenti, una fotografia, una “piccozza” e un orologio per ricordare la sua grande passione per la montagna. A Luca piacevano anche i motori. “Era l’uomo che faceva tutto con il sorriso per questo ci mancherà”. Così, al termine della raccolta cerimonia, lo ricorda il sulmonese Angelo Merola, socio della compagna.

“Lo incontravo tutti i giorni e voglio riempire l’ufficio delle sue fotografie perché lo voglio vedere sempre”, aggiunge Merola. Uno dopo l’altro i suoi amici lo hanno ricordato come l’uomo che non solo rideva sempre ma sapeva far ridere. “Era buono, generoso ed educato con tutti”- hanno detto in coro. Un ricordo gli arriva anche in pratolano. “E’ stato lu chiù fort”- ha esordito Maurizio Spinetta- titolare di un locale a Pratola.
“Doveva venire a mangiare da me e mi aveva raccomandato di lasciarli bruschetta, arrosticini e speck”. “Era uno uomo che valeva per dieci e quindi è come se vengono a mancare dieci persone”, si legge ancora sulla rete sociale di facebook dove tanti amici e conoscenti lo hanno ricordato. E’ un giorno di dolore per la città di Sulmona mentre Luca che amava la montagna, per un terribile scherzo del destino, ha raggiunto i monti più alti.