"Purtroppo già alla prima uscita siete partiti male, gli ordini di scuderia che sono arrivati prima del Consiglio Comunale contenevano la necessità perentoria che a Sulmona non si dovesse discutere del Piano di Riordino della Sanità per non disturbare i manovratori regionali che, Mercoledì prossimo decideranno in splendida solitudine, senza alcun pronunciamento del Consiglio Comunale di Sulmona, quali saranno le sorti dell'Ospedale di Sulmona e dei servizi nel territorio sulla pelle di tutti i Cittadini.
Certo cari Consiglieri giovani, bisogna rispettare le regole, ma un Consiglio sul tema, concesso entro 20 giorni, come da Regolamento, giungerà dopo che i buoi saranno scappati dalla stalla. Formalmente sarete a posto con la vostra coscienza in tal modo? Ma resta la sostanza della democrazia negata, del confronto dialettico delle diverse posizioni che sono disconosciute, dei diritti dei Cittadini che nessuno ha difeso, come pure era ed è vostro compito.
Certo la campagna elettorale è finita, cari giovani, ma voi siete e sarete corresponsabili di un modo di gestire la cosa pubblica e gli interessi generali che stride fortemente con la libertà ed il cambiamento di cui pure vorreste essere intrerpreti. Abbiamo visto in Consiglio Comunale solo esecutori di volontà altrui.Allo stato avete compiuto un atto di sottomissione grave, che non vi fa onore,al Dominus della Valle Peligna che ha eterodiretto la soluzione infausta adottata dalla maggioranza. Peccato, potevate darlo davvero un segno di discontinuità, potevate riprendere in mano l'autonomia che vi è mancata in campagna elettorale accettando una discussione nell'interesse di tutta la Città, avete invece accettato supinamente una soluzione che allontana la possibilità di dialogo, di partecipazione e di democrazia di cui vi siete riempiti la bocca, voi si, in campagna elettorale".
Per il Coordinament provvisorio dei Comitati Domenico Capaldo
