SULMONA - "Arte in Giostra, il ventaglio opera d'arte" è il progetto realizzato dal Borgo San Panfilo in occasione della Giostra cavalleresca 2106.Dei veri e propri ventagli d'autore realizzati da pittori locali capitanati dall'artista Nunzio Di Placido.La scuderia del Borgo San Panfilo si arricchisce di un accessorio pregiato. Arriva il ventaglio, l’antico “flabellum”, un quadratino di stoffa che veniva dipinto, ricamato e ornato con pietre preziose, attaccato a un manico solitamente di legno e di bronzo.
Un progetto, denominato “Arte in Giostra”, che è stato riproposto e realizzato ad hoc per regalare un’altra opera d’arte che va a personalizzare i già meravigliosi abiti d’epoca del Borgo San Panfilo. I ventagli che portano la firma di Sabrina Scudieri, Nunzio Di Placido, Patrizia Liberato e Loreta Almonte, sono stati presentati nei giorni scorsi nell’Hotel Ovidius di Sulmona alla presenza del capitano del Borgo San Panfilo Paolo Alessandroni, del Presidente onorario dell’associazione Giostra Cavalleresca di Sulmona Mimmo Taglieri, dell’avvocato Alessandro Scelli e dell’artista Nunzio Di Placido, anima dell’intero progetto. Ancora una volta l’associazione culturale ha dato prova di spiccata creatività e originalità, regalando un accessorio tutto particolare che arricchirà il corteo storico di domenica 31 luglio. Ogni dama del Borgo infatti lo porterà con sé. “Questi ventagli rappresenteranno un ulteriore motivo di distinzione e di espressione artistica che connoterà sempre la nostra associazione”, sottolinea il capitano Alessandroni. Rincara la dose il Presidente Taglieri, particolarmente soddisfatto per il connubio arte-giostra. Taglieri ha ricordato che il progetto è nato nel corso del gemellaggio con la città di Bourghauesen e non ha perso occasione per rilanciare la “Bottega della Giostra”, una sorta di vetrina che serve soprattutto al turista per riportare a casa un gadget e un ricordo della manifestazione. I ventagli del Borgo San Panfilo già piacciono a tutta la città."Il progetto è nato grazie a Di Placido che abbiamo la fortuna di avere come nostro socio e che cura l'aspetto culturale ed artistico del Borgo"ha spiegato il capitano del Borgo San Panfilo Paolo Alessandroni.L'idea è semplice, abbiamo pensato di arricchire i nostri abiti con un accessorio importante ed artisticamente rilevante, invece dei soliti fiori.E grazie alla collaborazione di alcuni artisti locali sono stati realizzati questi splendidi ventagli che sono delle vere opere d'arte".
Il ventaglio nasce molti secoli fa in Cina e in Giappone e arrivato in Europa si iniza a produrre in Italia, Francia, Olanda, Inghilterra e Spagna.
Nel secolo XVIII c’erano diversi fabbricanti di ventagli a Madrid, ma il più importante era il francese Eugenio Prost, che era arrivato in Spagna sotto la protezione del conte di Floridablanca. Però in questo periodo, Valencia diventa il maggior centro di produzione di ventagli , dove esisteva una importante associazione di artigiani del ventaglio.
Durante il regno di Filippo V, aumentano nuevamente le importazioni di ventagli procedenti da Francia, Italia, Olanda e Inghilterra, a causa della grande richiesta.
Nel 1802 esisteva già a Valencia una Real Fábrica de Abanicos, diventando i suoi ventagli famosi e apprezzati in tutta Europa.. Per questo due francesi Simonet e Fernando Coustelier. I due arrivarono a Valencia nel1825, dove fabbricavano ventagli con pezzi importati dalla Francia. Ma gli industriali valenziani fecero ricorso al re Fernando VII per proibire l’importazione di ventagli francesi.
Nel secolo XX la produzione di ventagli valenziani arrivò al suo apice fino alla parentesi della guerra civile del 1936-39 e con un lento recupero dopo la guerra. In tal modo nel 1983 tra la cittá di Valencia, e i paesi vicini Godella e Aldaya si contavano più di 40 fabbriche.
La concorrenza cinese e l’ultima crisi economica ha causato la chiusura di diverse fabbriche e case artigianali, ma la qualità di alcune fabbriche e di alcuni artigiani, ma soprattutto l’amore per questa professione ha permesso che la tradizione continui.
L’ impresa Abanicos Vibenca fu fondata nel 1993 da Vicente Benlloch Caballer che ha imparato e perfezionato l’arte e il mestiere da suo nonno Don Antonio Benlloch Martínez e suo padre Don Vicente Benlloch Palau.