SULMONA - "In data 29 aprile 2016, il Commissario, Dott. Guetta, con la deliberazione n.8 ha predisposto i nuovi scaglioni di reddito ISEE per il servizio di refezione scolastica. In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, il sottoscritto ha integrato, con un ordine del giorno, la delibera di giunta, in discussione all’odg, funzionale sia a posporre l’efficacia del provvedimento, posto in essere con delibera n.68 del 30/11/2015, sia ad effettuare una analisi più approfondita per la nuova determinazione delle fasce reddituali, in modo progressivo ed omogeneo, tenendo conto della reale situazione esistente, secondo i principi di giustizia sociale, onde evitare sperequazioni nella determinazione delle tariffe.
L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità e le tariffe sono rimaste le medesime per l’anno scolastico in corso, 2015/2016, e sarebbero state oggetto, dunque, di valutazione per il prossimo anno 2016/2017.
Al contrario, il Commissario, autonomamente, contravvenendo all’indirizzo politico sancito dal Consiglio Comunale, con la deliberazione n.8 del 29/04/2016, ha commesso un atto di ingerenza politica, discostandosi, a mio avviso, ampiamente da quelle che sono le sue prerogative attenenti all’ordinaria amministrazione dell’ente.
Non si può di certo ritenere che la delibera fosse propedeutica all’approvazione del bilancio, poiché siamo dinanzi ad un costo del servizio indefinito, considerato l’attuale regime di “prorogatio”, che la gara europea per l’affidamento del servizio stesso ancora è stata fatta e non abbiamo contezza di quando si farà.
Oggi, siamo a conoscenza solamente del fatto che fino al 31 maggio 2016 il servizio avesse un costo certo, domani chissà! Non è previsto, infatti, nella deliberazione proprio perché è impossibile determinarlo: ad esempio, sappiamo che chi dovesse rientrare nell’ultima fascia reddituale sarebbe tenuto a corrispondere il 100%, ma a quanto di fatto esso ammonti è impossibile ancora stabilirlo.
Allo stato attuale, è ,altrettanto, impossibile determinare i costi annessi al servizio, non conoscendo la sua struttura e la relativa organizzazione, così come non siamo nella condizione di poter definire la copertura del comune per i servizi a domanda individuale.
Con l’applicazione delle nuove fasce ISEE, così come previsto dal decreto commissariale, non si tiene assolutamente conto del contesto sociale di riferimento, non avendo fatto uno studio preventivo-campionario.
Inoltre, non si considera che le iscrizioni per l’anno scolastico 2016/2017 si sono concluse nel mese di Gennaio; per questo i genitori degli alunni, nello scegliere il tempo pieno, lo hanno fatto sulla base dei criteri precedenti alla deliberazione commissariale, dunque, l’anno prossimo, si troveranno dinanzi ad una spesa non preventivata, una spesa che avrebbe potuto indurli a fare ulteriori e diverse valutazioni.
Tra l’altro, la data del 15 giugno risulta essere eccessivamente vicina alla chiusura delle attività scolastiche e per questo i genitori degli alunni sono posti nella gravosa condizione per la presentazione della documentazione necessaria per l’ISEE.
E’ bene ricordare, infine, che l’applicazione dei nuovi scaglioni reddituali ISEE non possa concernere il mero servizio di refezione scolastica, ma deve riguardare tutti i servizi a domanda individuale , cosi come previsto dal DPCM 159/2013.
Per quanto sopra detto, invito il Commissario, Dott. Guetta, a revocare l’atto da lui predisposto, in regime di autotutela, per scongiurare eventuali ricorsi all’organo giurisdizionale competente, certo di una positiva e comprensiva risposta dinanzi alle giuste, nonchè legittime, motivazioni dei genitori".
ALESSANDRO PANTALEO
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