SULMONA - Rendere omaggio a Ovidio, farlo tornare ad essere profeta in patria e portare Sulmona fuori dai confini delle normali attività culturali.Questi gli obiettivi di "In varias migrare figuras, prima mostra di Metamorphosis-Beyond the shape", il progetto di arti visive varato nel febbraio scorso in vista del bimillenario ovidiano da ARES, Laboratorio d’arte MAW, Centro Regionale Beni Culturali, Liceo Artistico “Gentile Mazara” assieme agli “Artisti per Ovidio”,
al gruppo G99 dell’Aquila, all’associazione Lejo di Pescara ed altre presenze del territorio quali il Dlf, il “Premio Sulmona”e la Fondazione Silone. Grande partecipazione di pubblico all'inaugurazione di ieri.Presenti tra gli altri il presidente dell'Associazione Ares Antonio Pelino, il curatore della manifestazione Raffaele Giannantonio, la referente del Maw Italia Gualtieri, Pierpaolo Bellucci e Rena Saluppo.Sono 87 i bozzetti di artisti di tutto l’Abruzzo dedicati al capolavoro ovidiano che resteranno esposti fino al 25 maggio prossimo, all’interno della galleria MAW in via Morrone 71 a Sulmona, passaggio intermedio del percorso artistico che culminerà nel 2017 con un allestimento in vari palazzi della città e con due personali dedicate ad Antonio D’Acchille e Silvio Formichetti. Quale fil rouge le installazioni di Monticelli&Pagone per tutto il territorio urbano.Lo stesso progetto tra un anno esatto varcherà i confini internazionali approdando a Boston in occasione della settimana ovidiana: “al di là” dell’oceano, quindi. Un altro mare, un’altra avventura per Ovidio e per Sulmona.