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mercoledì 6 aprile 2016

REFERENDUM DEL 17 APRILE CONTRO LE TRIVELLE, LE RAGIONI DEL SI

SULMONA - Nella Sala Conferenze della Comunità Montana a Sulmona si è tenuto oggi l’incontro pubblico “Sulmona vota SI per fermare le trivelle” con l’intervento di Augusto De Sanctis del Coordinamento No Ombrina.Dopo gli ultimi scandali legati alle imprese petrolifere che hanno investito il Governo e hanno portato alle dimissioni della Ministra dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, è tornata alta l’attenzione nei confronti del referendum del prossimo 17 aprile.
"Le ultime intercettazioni telefoniche che hanno nuovamente messo in evidenza gli stretti rapporti tra le grandi imprese del settore energetico e il Governo Renzi aggiungono altri buoni motivi per votare SI: fermare la corruzione dilagante che gravitano attorno alle grandi opere inutili e ridare voce ai cittadini su questioni di vitale importanza quali quelle ambientali (vedi anche il caso della nostra “vertenza Snam”).Augusto De Sanctis ha illustrato  le ragioni del referendum e ha raccontato la storia del Coordinamento No Ombrina che nel 2015, dopo anni di battaglie, ha bloccato il nuovo progetto di trivellazione previsto al largo della costa teatina. La vittoria è arrivata grazie all’impegno delle amministrazioni comunali, dei movimenti e delle imprese del territorio per il raggiungimento di un solo obiettivo generale: la difesa del proprio mare e della propria terra, unici veri beni comuni da tutelare e salvaguardare".


"Contro la retorica dell’astensionismo – che fa molto male alla nostra democrazia – il 17 aprile bisogna andare a votare per tutelare i mari italiani, anzitutto, ma anche per spingere il governo nazionale ad adottare una politica energetica davvero in linea con gli impegni presi con la Conferenza sul Clima di Parigi 2015. Una riconversione ecologica della nostra economia farebbe bene non solo all’ambiente e alla natura, ma anche al tasso di disoccupazione, che scenderebbe notevolmente.
Il referendum pone anche un caso concreto di difesa della salute, ovvero del diritto di tutti gli esseri umani a vivere in un ambiente salubre, non inquinato e non devastato. Votare SI significa quindi difendere il diritto di tutti alla salute e al benessere.
Infine poniamo la questione della democrazia: il referendum è l’unico strumento di partecipazione diretta del cittadino previsto nella nostra Costituzione: agiamo tutti insieme per mandare un segnale chiaro al nostro Governo su quale tipo di sviluppo vogliamo!
I tanti motivi per cui chiediamo alla cittadinanza di votare SI il 17 aprile verranno discussi nell’assemblea di mercoledì pertanto chiediamo a tutta la cittadinanza di partecipare ed informarsi: purtroppo sui grandi media nazionali stanno parlando poco di questo importante appuntamento e il lavoro è lasciato ai tanti comitati locali sorti spontaneamente in tutta Italia che stanno investendo volontariamente tutto il proprio impegno affinché si raggiunga il quorum.
Nell’ottica della partecipazione dal basso e dell’impegno diretto per il cambiamento del nostro paese durante l’iniziativa del 6 aprile sarà lanciata in città la campagna di raccolta firme per i referendum sociali (scuola pubblica, ambiente, beni comuni), i quali approfondiscono alcune tematiche legate al referendum del 17 aprile ampliando ancora di più il suo raggio di azione.
Decidiamo noi delle nostre vite e del nostro ambiente, votiamo e facciamo votare SI al referendum del 17 aprile!"
 I seggi resteranno aperti nella sola giornata di domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7:00 alle ore 23:00".