SULMONA - Dalla minoranza consiliare di Palazzo San Francesco e dai Comitati cittadini per l’ambiente parte un forte invito all’assessore regionale Andrea Gerosolimo affinché venga presentata nel consiglio regionale di domani una risoluzione per bloccare la realizzazione dell’opera. E’ quanto hanno chiesto in una conferenza stampa questa mattina i consiglieri di minoranza Mimmo Di Benedetto, Luigi La Civita ed Alessandro Lucci insieme a Mario Pizzola ed agli altri rappresentanti dei Comitati
che in coro hanno definito l’azione che si appresta a compiere il Governatore D’Alfonso un “tradimento ed atto di killeraggio nei confronti del territorio”. Di Benedetto ha fatto notare che lo scorso martedì la delibera sulla centrale elettrica non è più passata per volontà dell’assessore Gerosolimo. L’appello all’assessore è quello di proseguire nell’azione di contrasto alla centrale elettrica che “il sindaco – ha detto Di Benedetto – conosceva già da mesi”. Per Luigi La Civita la classe politica deve essere in grado di contrapporsi ai superiori “per rispetto nei confronti della dignità dei cittadini”. Si fa affidamento all’azione di Gerosolimo ma esiste davvero la volontà politica dell’assessore regionale? Il portavoce dei Comitati Mario Pizzola ha svelato che Gerosolimo prima si era dichiarato disponibile ad un incontro per lo scorso sabato ma nella serata di venerdì aveva fatto sapere che non era più possibile organizzarlo perché il presidente del consiglio comunale Franco Casciani gli aveva detto che non erano reperibili tutti i capigruppo. Pizzola ha detto che da quel momento da parte di Gerosolimo è venuta meno la disponibilità ad organizzare l’incontro ed anche a presentare una risoluzione in consiglio regionale “perché tanto D’Alfonso fa di testa sua”. Avrebbe detto Gerosolimo a Pizzola. La battaglia va avanti nonostante le difficoltà per cercare di bloccare quello che purtroppo è stato già scritto. Vista la contrarietà di Gerosolimo a presentare una risoluzione per domani l’auspicio è che possano farlo altri come Di Pietrucci, Forza Italia o il Movimento 5 Stelle.