RAIANO - Con delibera di Consiglio n° 50 del 28\10\2015, la maggioranza comunale di Raiano ha approvato la convenzione di adesione ad un consorzio veneto per l’acquisto di energia elettrica senza che nessun consigliere comunale avesse potuto prendere visione dello Statuto di detto consorzio, perché nel fascicolo di Consiglio Comunale era assente (vi era una semplice brochure pubblicitaria illustrativa delle attività). Inoltre detto consorzio risultava già sospeso dall’Autorità Nazionale Anticorruzione ( presieduta dal dott. Raffaele Cantone ) con provvedimento n°58 del 15\10\2015"si legge in una nota giunta in redazione a firma del PD di Raiano.
"La minoranza consiliare ha fatto subito rilevare sia l’assenza di documentazione (Statuto, Convenzione, in luogo di materiale….pubblicitario) sia l’esistenza della sospensione dell’ ANAC, chiedendo inoltre, con quali criteri oggettivi si era proceduto per l’individuazione di quel Consorzio in luogo di altri (magari non sospesi…); l’ amministrazione comunale ha risposto di non sapere nulla della decisione dell’ANAC e che si poteva procedere con l’adesione sostenendo che siccome ne fanno parte molti Comuni (che forse sono entrati prima della sospensione?), allora possiamo entrarci anche noi; approvando infine la delibera coi voti dei soli consiglieri di maggioranza presenti ( vecchi, nuovi e nuovissimi), compresi sindaco e neo-presidente del consiglio.
Abbiamo atteso invano un ripensamento su questa delibera pericolosa. Pertanto come Partito Democratico esprimiamo preoccupazione e forte critica per questi atti dell’amministrazione Moca.
Con quale senso della cosa pubblica si approva un documento senza prima conoscerne il contenuto? Per di più, in questo caso, si è approvato un documento fantasma.
In altre realtà, come sarebbero definiti e a quale titolo di responsabilità sarebbero chiamati a rispondere quegli amministratori pubblici che, senza leggere le carte, consapevolmente votassero l’adesione a un consorzio sospeso dall’ANAC, solo sulla base documentale di una brochure pubblicitaria e senza atti amministrativi che indichino i criteri seguiti per la scelta operata?
Se la minoranza consigliare, con senso di responsabilità istituzionale, segnala gravi carenze documentali e i provvedimenti nel frattempo emessi da Autorità di vigilanza, chiedendo quantomeno un rinvio per gli approfondimenti sicuramente necessari, possiamo poi credere alla perfetta buona fede dell’Amministrazione Comunale nel ritenere così URGENTE votare subito, da non poter accettare un rinvio? Qual’era l’urgenza? Richiamiamo alla massima attenzione ed alla massima prudenza l’intera cittadinanza ed opinione pubblica, i soggetti economici, associazioni, fondazioni, tutte le Istituzioni pubbliche e i partiti, anche chi, pur sapendo, stranamente tace. Ringraziamo i consiglieri del gruppo di minoranza “Raiano che vogliamo” Tiberi, Pizzica e Zepponi per l’impegno ed il senso civico con cui svolgono il loro compito, per aver divulgato l’accaduto tramite pubblica affissione e li esortiamo a continuare ad avvalersi di ogni prerogativa connessa alla loro funzione per salvaguardare l’interesse generale".
PD RAIANO
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