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domenica 22 novembre 2015

"CAMPO 78-THE AUSSIE CAMP"PRESENTATO IL LIBRO DI GABRIELLA DI MATTIA

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SULMONA - È stato presentato ieri nella Sala Convegni del Centro Pastorale Diocesano, il libro realizzato da Gabriella Di Mattia dal titolo “Campo 78 The Aussie Camp”.Sala piena di molti cittadini accomunati tutti dal desiderio di non voler mancare a tale evento legato alla storia della seconda guerra mondiale e del campo di concentramento di Fonte d’Amore, realizzato all’indomani della prima guerra mondiale.
Per l'occasione erano presenti S.E.Mons. Angelo Spina Vescovo della Diocesi di Sulmona Valva, Lando Sciuba Storico, Domenico Taglieri Vice Presidente della Fondazione Carispaq, Franco Cavallone Presidente dell’Accademia degli Agghiacciati ed editore del volume, il Vice Sindaco della di Sulmona Luisa Taglieri, Louise Madeleine Smith Console dell’Ambasciata d’Australia avente sede in Roma e Fabio Valerio Maiorano che ha moderato la conferenza.Presente anche la “Brigata Maiella” con il Suo Presidente. Il libro racconta alcuni storici avvenimenti avvenuti durante la seconda guerra mondiale legati alle Forze Armate Australiane con particolare riferimento ai prigionieri Australiani internati nel Campo 78 di Fonte d’Amore appartenenti all’Australian Commowealth Military Force e Royal Australian Air Force, appartenenti tutti allo storico reparto speciale dei “topi del deserto” che avevano l’incarico di combattere contro i tedeschi agli ordini del generale Erwin Rommel detto “la Volpe del deserto”. La prigionia è stata una delle realtà fra le più difficili da affrontarsi lontano dalla famiglia, dalla Nazione, con la speranza e l’augurio di tornare presto nella propria terra. Non son mancati momenti di umanità e di sensibilità legati anche al rispetto e alla dignità nei confronti dell’essere umano.Fra gli interventi, tutti di gran valore culturale, vi è stato quello dell’Avvocato Lando Sciuba che ha ricordato la realtà della prigionia all’interno del Campo 78, la rappresaglia avvenuta a Pietransieri, il bombardamento della stazione di Sulmona, il mitragliamento di piazza Garibaldi, il prezioso intervento di Sua eccellenza il Vescovo di Sulmona Luciano Marcante il quale con un’impresa di gran audacia, ed eminenti doti di diplomazia, convince i tedeschi a non far saltare le mine che son state collocate da ponte San Panfilo sino a Porta Napoli; è sembrato di rivivere da protagonisti tali drammatici e storici avveniment. Da ricordare inoltre il senso di umanità della popolazione Sulmonese e le testimonianze dei prigionieri del campo di Fonte d’Amore i quali hanno sempre definito Sulmona una città accogliente con una Società sensibile ed amorevole; l’Abruzzo come sempre forte e gentile anche in tali drammatici avvenimenti dettati dalla storia. Il libro è stato distribuito con un offerta il cui ricavato servirà per il restauro di uno degli edifici del Campo 78 di Fonte d’Amore, luogo nel quale durante la prigionia della prima guerra mondiale troveranno la morte i soldati Austro – Ungarici a causa della spagnola, epidemia che segnerà il trapasso per molti di tali meravigliosi ed indimenticabili giovani, le cui spoglie mortali son state tumulate nel sacrario Austro Ungarico collocato all’interno del cimitero civico di Sulmona.





"La memoria collettiva credo abbia il dovere di ricordare sempre e di insegnare alle giovani generazioni questi avvenimenti avutisi nel corso della storia recente, al fine di non dimenticare mai e di sapere che il mondo odierno ci è stato consegnato da quelle generazioni che hanno visto moltissimi giovani non tornare a casa lasciando un vuoto incolmabile"ha affermato l'autrice del libro Gabriella Di Mattia" La Democrazia è un bene inestimabile da difendere con ogni mezzo a nostra disposizione. Grazie a Gabriella Di Mattia e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo meraviglioso libro che arricchisce ancor di più la storia di Sulmona e del Campo 78 di Fonte d’Amore"
Gabriella Di Mattia nasce in Australia da famiglia italiana originaria dell’Abruzzo e trascorre la giovinezza in Australia; rientrata in Italia si innamora subito delle tradizioni, usi, costumi dell’Italia e delle lingua italiana. Scopre e si affascina della storia degli Australiani all’interno del Campo 78 di Fonte d’Amore e sente la necessità di realizzare questo incantevole libro che, appunto, costituisce un prezioso viaggio nella memoria storica per non dimenticare mai quanto accaduto, ed insegnare soprattutto alle giovani generazioni tali eventi della storia contemporanea al fine di far comprendere loro cosa hanno dovuto affrontare le generazione nel corso della guerra e dell’occupazione. La storia raccontata da Gabriella Di Mattia in questo libro costituisce per Lei un prezioso legame fra l’Australia terra dove lei è nata ed ha vissuto la Sua giovinezza e la Nazione di origine della famiglia che è l’Italia. Presente in sala anche la signora Mastrangioli che ha raccontato il suo incontro con un soldato del campo 78 di nazionalità australiana quando Lei era bambina al quale consegna un frutto, militare che poi rincontrerà in Australia molti anni dopo.In sala si son vissuti momenti indescrivibili di commozione e ricordi che son davvero difficili da spiegare Cari Lettori; l’atmosfera era veramente di una emozione molto particolare; giovani di ogni nazionalità chiamati a liberare il mondo dalla tirannia e dall’oppressione, chiamati a combattere per dare un mondo migliore, un avvenire di pace e felicità alle generazioni future.