Il trekking tra gli uliveti del piccolo borgo peligno, città dell'olio, avrà inizio alle 8 di domani mattina, con raduno in piazza Umberto I. La partenza dell'escursione è fissata alle 8.30. I partecipanti raggiungeranno la località S.Giovanni, per il concerto del quartetto Zampognorchestra, alle 11.30. Seguirà il pranzo all'ombra degli ulivi, con quota di partecipazione di 15 euro. Per informazioni e adesioni ci si può rivolgere al recapito di telefono cellulare 349.8120453 oppure scrivere all'ìndirizzo di posta elettronica info@prolocoprezza.it. Il progetto che anima il concerto "Bag to the future - una nuova espressione della zampogna" nasce dalla voglia di valorizzare le potenzialità dell'antico strumento della zampogna, caro ai pastori d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il quartetto, composto da diplomati di Conservatorio, Giuseppe Moffa, Aldo Iezza, Antonello Di Matteo e Massimiliano Mezzadonna, propone un viaggio sonoro, in cui ritmi e melodie tradizionali sono convogliati verso rock, jazz, funky e musica classica, dando vita all'incontro tra generi e ispirazioni eterogenee dall'impatto assai coinvolgente. Così i suoni della zampogna vengono plasmati in una musica trascinante. La Zampognorchestra riesce a fondere, in modo mirabile, linguaggi musicali diversi, dalle sinfonie di Beethoven e Dvorak alle canzoni di Edith Piaf, dai ritmi sudamericani al funky-rock, dalle più tradizionali tarantelle del sound dell'Italia Meridionale alle affascinanti polifonie della Corsica. Un grande spettacolo al quale non si può mancare.
Lunedi 10 agosto invece il Muntagninjazz torna in quota, con il concerto del gruppo Triace, alle 21.30, in piazza Umberto I, a Barrea. Il gruppo prende vita, nel 2006, dall'incontro di tre artiste salentine, Emanuela Gabrieli, Carla Petrachi e Alessia Tondo, accompagnate al pianoforte da Marco Rollo e Alessandro Monteduro alle percussioni. Le voci delle tre cantanti diventano strumento, con l'effetto di sonorità sorprendenti. Il viaggio musicale di Triace parte da ritmi e suoni del Salento, rivisti in chiave innovativa, fino ad arrivare al jazz da atmosfere acustiche come quelle della Sardegna di musicisti jazz di talento come Paolo Fresu ed Elena Ledda. La creatività, la vitalità, il talento e la passione espressi dalle voci delle cantanti si cimentano, con successo, in nuovi ritmi e tecniche vocali. Anche la tradizione popolare diventa armonia, ricerca, novità e amore per la musica e per la propria terra, in una perfetta sintonia di motivi e ritmi.
