Conseguentemente, nel tratto stradale in cui Via Gramsci interseca Piazza S. Monica, la ditta appaltatrice ha dovuto, in tutta fretta, procedere alla provvisoria copertura ( della estensione di pochi metri quadrati) con una gettata di cemento, anziché con la pavimentazione in porfido prescritta dal capitolato di gara e non ha potuto provvedere alla riparazione di altre buche affiorate, nel corso del tempo, sulla pavimentazione stradale.
Le motivazioni del differimento della ultimazione dei lavori, stando alle voci informalmente acquisite dagli scriventi, sarebbero da ricondurre alla esigenza, da parte del Sestiere di Porta Japasseri, di attendere alla celebrazione di una/due delle feste del borgo previste nel corrente mese di giugno .
Pertanto, al fine di evitare che i lavori in argomento coincidessero con la festa del Sestiere, la Giunta Comunale ha stimato opportuno sospenderne la esecuzione e differirne la ultimazione al prossimo mese di agosto. La notizia, ove fosse confermata, susciterebbe più di una perplessità. In primo luogo, pur nella massima considerazione per la attività del Sestiere, riesce arduo comprendere le valutazioni sulla scorta delle quali la Giunta abbia inteso derogare ai principi di “economicità, efficacia, tempestività e correttezza” che il legislatore pone quali postulati irrinunciabili in materia di esecuzione lavori pubblici.
Riesce, altresì, oltremodo arduo comprendere la determinazioni in base alle quali l’interesse pubblico alla corretta viabilità e al decoro urbano (peraltro in una strada che versava in condizioni di degrado e il cui rifacimento era stato a lungo agognato dai cittadini) sia stato compresso a vantaggio di un interesse, anch’esso meritevole di considerazione, ma che avrebbe semplicemente subito un temporaneo e limitato sacrificio.
Infatti, si sarebbe potuto optare per una soluzione compatibile con entrambe le esigenze, consistente nel celebrare la festa in concomitanza con i lavori in corso (ormai giunti in prossimità della loro ultimazione); in via subordinata si sarebbe potuto chiedere un minimo disagio agli operatori del Sestiere, prospettando loro lo spostamento in altra sede di una o, al massimo, due feste.
Del resto, l’interesse tutelato attraverso il rifacimento della strada è comune all’intera collettività cittadina.
Invece, si sarebbe scelta la soluzione meno ispirata a quei criteri di economicità, tempestività ed efficacia che dovrebbero presiedere all’azione della pubblica amministrazione in materia di lavori pubblici.
Infine, gli utenti della strada, la popolazione residente e i titolari di esercizi commerciali, che in queste settimane hanno patito il disagio dei lavori e ne hanno sopportato le conseguenze in ragione dell’interesse generale, si vedranno costretti, nelle prossime settimane, a subire le ulteriori difficoltà derivanti da un nuovo allestimento del cantiere.
Pertanto, i sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi dell’art. 67 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari , interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere se quanto appreso in merito alla inopinata interruzione dei lavori che interessano Via Gramsci corrisponda a verità.
In caso di risposta affermativa, i medesimi Consiglieri, ai sensi degli artt. 68 e 69 del citato Regolamento, interpellano il Sindaco e la Giunta per conoscere :
1. le ragioni che abbiano indotto la Giunta ad impartire la disposizione mirata alla interruzione dei lavori;
2. se dalla interruzione dei lavori e dalla ripresa degli stessi in fase successiva, oltre che i disagi per gli utenti, i residenti e gli operatori commerciali, derivino oneri aggiuntivi di spesa a carico del bilancio dell’Ente.
Gli scriventi chiedono che alla presente venga fornita risposta in aula".
I Consiglieri Comunali
Daniele Del Monaco
Mimmo Di Benedetto
Gianfranco Di Piero
Luigi Santilli