PACENTRO - "Oltre 30 mila presenze, 26 i partecipanti tutti pacentrani, 68 i protagonisti più piccoli ed un unico vincitore. Sono questi i numeri dell’edizione 2025 della Corsa degli Zingari di Pacentro, vinta da Andrea Paletta, 15 anni, il più giovane e il più veloce a scendere dal Colle degli Ardinghi fino alla Chiesa della Madonna di Loreto. Dietro di lui si sono piazzati i cugini Simone ed Eliseo Ultimo, rispettivamente al secondo e terzo posto. Grande l’emozione nel varcare la soglia dell’edificio di culto tra lacrime, ferite e una gioia incontenibile. “Dedico la vittoria a mio nonno che da lassù mi ha accompagnato anche nei punti più difficili.
Devo riprendere fiato. Non riesco a trattenere l’emozione”- ha esordito il giovanissimo Paletta alla sua prima vittoria. La manifestazione ha visto la partecipazione di personaggi di spicco. La madrina dell’edizione 2025 è stata la presentatrice Eleonora Daniele. Al suo fianco il premio Oscar Giuseppe Cederna e il racconta Storie Nicolas Zappa.VIDEO LA CORSA DEGLI ZINGARELLI
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Non è mancato neanche un tocco di sapore abruzzese, con lo chef- influencer Davide Nanniche ha preparato alcune ricette direttamente dal tracciato di gara. Tira un respiro di sollievo Giuseppe De Chellis, presidente dell’associazione Corsa degli Zingari che organizza la manifestazione in sinergia con la Confraternita della Madonna di Loreto. “Abbiamo avuto uno straordinario successo in termini di presenze con auto incolonnate sin dal primo pomeriggio. Da rilevare il numero degli zingarelli, ben 68, che rappresenta un segnale importante per il ricambio generazionale”- sottolinea De Chellis, intervenuto assieme al sindaco Giuseppe Silvestri, al senatore Guido Quintino Liris e alla consigliera regionale Maria Assunta Rossi. La Corsa degli Zingari non è una semplice gara podistica, ma un rito antico e profondo che scandisce la vita di Pacentro da secoli. Si tratta di una corsa a piedi nudi, lungo un ripido e impervio percorso che culmina nel cuore del borgo. Gli “zingari” – così vengono chiamati i partecipanti – corrono su pietre e rovi in un atto di devozione verso la Madonna di Loreto, esprimendo un voto di gratitudine e speranza. Per la comunità, questa manifestazione rappresenta l’identità più autentica, un ponte tra passato e presente, un momento di unione, fede e riscatto sociale. È un evento che trascende il folklore, incarnando l’anima più vera del borgo e la sua resilienza, tramandando di generazione in generazione valori di solidarietà, coraggio e attaccamento alle proprie radici".
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