PRATOLA -
Presso la Sala Consiliare del Comune di Pratola Peligna si è tenuta una conferenza riguardante gli invalidi e superstiti, vedove e orfani, del lavoro, con il Presidente dell'UNMIL ONLUS Dr. Vincenzo Tassoni e altri partecipanti di spicco sul ramo. Porte aperte a tutti coloro che hanno voluto partecipare e chiedere informazioni e dettagli.All'incontro erano presenti Simona Franco, responsabile del Patronato Zonale EPAS in Pratola Peligna Via Antonio De Nino 134 e Patrizia Colaiacovo moglie del compianto Robero Franco, dirigente dei Beni Culturali scomparso nel 2012.Il patronato oltre ad essere un ente di assistenza sociale, è anche un centro di raccolta CAF Italia.
L'ufficio è stato inaugurato lo scorso novembre ed è aperto dal lunedi' fino al venerdi' dalle ore 9,30 - 13,00 / 16,30 - 19,00.
Dalla prevenzione alle forme di tutela del post–infortunio per un’azione a 360 gradi. Quando si parla di sicurezza sul lavoro nei termini di prevenzione, promozione e assistenza, a occupare un posto di rilievo è certamente l’Unione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro. La Unmil, con un bacino di utenza sul territorio italiano pari a 1 milione e 200 mila reddituali, non lascia mai solo il lavoratore e la sua famiglia. La sua azione si estende infatti a 360 gradi, a partire dalla prevenzione fino alla tutela e alla rappresentanza di chi ha subito infortuni, nonché di orfani e vedove dei caduti sul lavoro.
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Vincenzo Tassoni |
“Come ente di promozione sociale, uno dei compiti più importanti che assolviamo è quello di stare al fianco dell’infortunato e della sua famiglia nei momenti successivi all’incidente – spiega il presidente Vincenzo Tassoni -, sia che i postumi siano temporanei o permanenti. Ci occupiamo infatti di riabilitazione, di reinserimento lavorativo attraverso corsi di riqualificazione nel caso in cui il soggetto non possa tornare a svolgere la vecchia mansione o tramite la ricerca di una nuova occupazione. La salute dell’individuo è tra i nostri principali obiettivi. È infatti per contribuire al suo benessere che offriamo la possibilità di accedere a soggiorni climatici e cure termali nei centri abilitati presenti in tutta Italia, per un miglioramento e un recupero delle sue condizioni post - infortunio.Oltre al piano fisico, ci preoccupiamo anche di quello psicologico e sociale: è infatti per questo motivo che Unmil accompagna i suoi soci anche in vacanza, garantendo un ventaglio di opportunità che spaziano dal mare alla montagna, dal turismo equestre a quello religioso. Un altro fronte che ci vede in prima linea è quello della difesa e della tutela di vedove ed orfani di deceduti sul lavoro. Il nostro ruolo nei loro confronti è quello di provvedere all’iscrizione nelle liste per le categorie protette e di sostenerli nei momenti di difficoltà verso un nuovo equilibrio”. A partire da un confronto su tematiche quali assistenza sanitaria e fiscale per i soggetti invalidi, occupazione e inserimento di questi ultimi nella vita sociale, Unmil e Apici hanno aperto un fronte di collaborazione e riflessione comune. “Mettere insieme le forze è necessario – spiega il presidente di Unmil Onlus Vincenzo Tassoni – per potersi confrontare al meglio con la realtà che cambia. Il nostro rapporto con Apici si inserisce in questa ottica in maniera del tutto coerente ai principi che ci guidano: sono infatti molti gli aspetti che condividiamo, a partire dal fatto che tra gli invalidi civili ci sono molti invalidi del lavoro e viceversa. Uniti, pur nel rispetto delle singole specificità e dell’autonomia di ognuno, possiamo fare molto”.
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Simona Franco |
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Patrizia Colaiacovo |