"L’incontro con la Lorenzin il nostro Sindaco avrebbe potuto averlo già sabato scorso: tutti sapevano da tempo che il Ministro sarebbe stato presente per due giorni a Rivisondoli ed è ridicolo il Sindaco Ranalli quando dice di non essere stato invitato alla manifestazione. Le battaglie si fanno senza aspettare inviti formali e senza troppe galanterie. La verità è che il Sindaco in quei giorni ha preferito andare a “cazzeggiare” a Burghausen anziché adoperarsi per andare a Rivisondoli e pretendere un dialogo “vis à vis” con il Ministro. Gli stessi sindacati interventi hanno duramente attaccato il Sindaco Ranalli per non aver dato risposte alle richieste da loro avanzate dopo il sit-in di sabato mattina. E’ evidente che la sorte del punto nascita di Sulmona è una questione esclusivamente politica e come tale va affrontata. Sulmona, come ospedale dell’appennino centrale, deve necessariamente andare in deroga agli accordi stabiliti dalla conferenza Stato-Regioni del 2010. E la deroga non dovrà apparire come una gentile regalia del presidente D’Alfonso, ma una misura necessaria per garantire un livello minimo di assistenza alle popolazioni che già pagano a caro prezzo la scelta di vivere in una zona dell’Abruzzo montano. Un plauso, invece, va rivolto all’intervento dell’ex Sindaco ed ex assessore regionale Franco La Civita che, con pacatezza e senza interessi di parte, ha invocato e richiamato tutti
Sono pronto, a nome di Forza Italia e di tutto il centro destra, ad avviare azioni serie, efficaci ed utili alla salvaguardia del nostro territorio. Basta a riunioni che sembrano sempre più banchetti funerari".
IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA
Luigi La Civita