SULMONA - Non più finanziamenti a pioggia per gli eventi culturali abruzzesi ma soltanto limitati ai grandi eventi. Lo ha specificato, questa mattina, Giancarlo Zappacosta, capo dipartimento regionale di cultura e trasporti. Sarà compito, dunque, del sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli fare sistema con il comprensorio per individuare gli eventi culturali e popolari da inserire nella lista da presentare al governo abruzzese entro la fine del mese prossimo. Una sorta di rivoluzione che andrà a sostenere le manifestazioni d'interesse.
Si parte, quindi, dalla Madonna che scappa in piazza alla Giostra Cavalleresca ed, infine, al ripristino del premio Capograssi (tanto caro a Giuseppe Papponetti suo fondatore). E poi, ancora, i Serpari di Cocullo, la corsa degli Zingari a Pacentro e l'Ateneo Internazionale della Lirica con la Camerata Musicale sulmonese. "La Regione non può finanziare tutti gli eventi possibili ed immaginabili - ha sottolineato Zappacosta -. Dobbiamo fare una cernita delle grandi manifestazione per rendere la nostra terra un polo d'attrazione da fare invidia. In questo Sulmona rappresenta il fulcro visto che le presenze di questo territorio superano di gran lunga tutte le aspettative. Sarà compito del sindaco farci pervenire la lista. Non penalizzeremo nessuno ma dobbiamo comunque cercare di individuare ciò che fa bene al turismo. Questa, oggi, è la nostra mission". Zappacosta non ha lesinato "bacchettate" a quei sindaci del territorio che vorrebbero vedersi finanziati i proprio eventi. "Non c'è trippa per gatti", questo il messaggio che agli occhi dei participanti è risultato chiarissimo. "Faremo tutto nel minor tempo possibile - ha precisato il primo cittadino-. Conosciamo benissimo il potenziale della nostra città e siamo pronti a fare una scelta. Sulmona è il salotto buono della regione. Rappresenta la città d'arte d'eccellenza d'Abruzzo e deve essere stop tenuta nella sua crescita. Puntiamo al massimo e ci aspettiamo che la Regione faccia la sua parte". Tra i tanti eventi che con molta probabilità subiranno dei tagli: il Premio Sulmona di Arte Contemporanea e la prosa. Anche se, per quest'ultima, la soluzione è a portata di mano e si chiama Pietro Mezzasoma. Sarà lui, con molta probabilità, a riportare la prosa al teatro "Caniglia". Tra i progetti culturali della Regione Abruzzo anche le progettazioni europee che potrebbero dare un ampio respiro agli eventi culturali. Si comincia a lavorare. La sveglia ha suonato e chi non sarà in grado di reggere le "direttive" sarà fuori dai giochi.
Barbara Delle Monache
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