In base a queste caratteristiche in Abruzzo sono sette i Poli di attrazione individuati: L’Aquila, Avezzano, Pescara, Chieti, Teramo, Giulianova ed un polo intercomunale Atri, Pineto, Roseto e Silvi. Oltre a Sulmona non figurano neanche Lanciano e Vasto “nonostante abbiano i requisiti per la presenza nei rispettivi territori di adeguati servizi di istruzione, salute e mobilità”. E’ quanto afferma l’economista Aldo Ronci secondo il quale tale esclusione fa presagire un disegno tendente al depauperamento dei servizi nelle tre città. Alla luce di questo quadro Ronci sollecita l’inserimento di Sulmona, Lanciano e Vasto tra i Poli di attrazione ed invita la Regione a predisporre, d’intesa con lo Stato, una Strategia d’area Regionale con l’individuazione di aree-progetto intercomunali da definire attraverso uno strumento giuridico che siano associazioni, unioni o fusioni. Aldo Ronci fa notare che la predisposizione del documento sulla Strategia d’Area Regionale e la sua condivisione da parte dello Stato sono necessari per ottenere il sostegno finanziario e organizzativo della strategia nazionale per le aree interne. Tale documento è stato già predisposto dalle Regioni Liguria e Lombardia. Ronci invita a fare la stessa cosa in Abruzzo.
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lunedì 29 settembre 2014
POLI DI ATTRAZIONE:RONCI"SULMONA NON E' COMPRESA PUR AVENDO I REQUISITI"
In base a queste caratteristiche in Abruzzo sono sette i Poli di attrazione individuati: L’Aquila, Avezzano, Pescara, Chieti, Teramo, Giulianova ed un polo intercomunale Atri, Pineto, Roseto e Silvi. Oltre a Sulmona non figurano neanche Lanciano e Vasto “nonostante abbiano i requisiti per la presenza nei rispettivi territori di adeguati servizi di istruzione, salute e mobilità”. E’ quanto afferma l’economista Aldo Ronci secondo il quale tale esclusione fa presagire un disegno tendente al depauperamento dei servizi nelle tre città. Alla luce di questo quadro Ronci sollecita l’inserimento di Sulmona, Lanciano e Vasto tra i Poli di attrazione ed invita la Regione a predisporre, d’intesa con lo Stato, una Strategia d’area Regionale con l’individuazione di aree-progetto intercomunali da definire attraverso uno strumento giuridico che siano associazioni, unioni o fusioni. Aldo Ronci fa notare che la predisposizione del documento sulla Strategia d’Area Regionale e la sua condivisione da parte dello Stato sono necessari per ottenere il sostegno finanziario e organizzativo della strategia nazionale per le aree interne. Tale documento è stato già predisposto dalle Regioni Liguria e Lombardia. Ronci invita a fare la stessa cosa in Abruzzo.