FONTECCHIO - R.F., classe ’55, originario di Bari, D.P.R, classe ’73, D.P.S, classe 67, entrambi di origine campana, sono stati denunciati in stato di libertà per concorso in truffa dai militari della Stazione Carabinieri di Fontecchio. I tre uomini circa un’anno fa sono stati controllati in quel centro mentre con un’autocarro di proprietà di D.P.R., quale ONLUS con finalità benefiche, prelevavano sacchi precedentemente predisposti in paese per la raccolta di indumenti usati che dovevano essere destinati a centri per l’assistenza a persone senza fissa dimora e con problemi economici.
Tutti e tre, al controllo dei militari operanti, asserivano di far parte di questa associazione mostrando anche dei tesserini che, però, non avevano alcuna validità. Immediate indagini hanno consentito ai Carabinieri di quella Stazione di accertare che l’associazione cui gli uomini dicevano di appartenere non operava più e che già da diversi anni non compariva più nei registri delle associazioni senza fini di lucro della regione Puglia. Insospettitisi i militari hanno quindi sequestrato tutto il mezzo con gli indumenti sino ad allora raccolta. Da quel momenti i militari, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila, hanno svolto complesse indagini che hanno ricondotto i militari ad una denuncia per truffa sporta dall’effettivo presidente di una ONLUS che ha il nome di quell’associazione ed effettivamente operante e registrata nei registri summenzionati. A quel punto, essendoci condizione di procedibilità, i militari, dopo aver riscontrato che quegli uomini non avevano mai avuto alcun tipo di rapporto con la vera associazione, hanno denunciato gli stessi per concorso in truffa.
Barrea – San Benedetto: Pastore romeno rapina un connazionale. Arrestato dai carabinieri.
I carabinieri di Castel di Sangro e di San Benedetto dei Marsi hanno arrestato per rapina aggravata un pastore 32enne di origine romena, B.M., le sue iniziali. La notte del 9 agosto scorso, sulle montagne di Barrea un pastore di origine romena era stato aggredito violentemente da due connazionali, a lui sconosciuti, mentre dormiva nella baracca adiacente lo stazzo ove era custodito il gregge da lui condotto. I due dopo aver sfondato la porta lo avevano picchiato selvaggiamente procurandogli ferite su tutto il corpo tanto che era stato giudicato guaribile in 30 giorni. Successivamente lo avevano rapinato di € 100 che teneva nel portafogli e di un coltello da caccia. Andando via lo avevano minacciato di non denunciare l’accaduto. Il giorno dopo il malcapitato si era rivolto ai carabinieri di Castel di Sangro denunciando l’accaduto. I militari dopo un sopralluogo sulle montagne ove si era consumato il reato avevano immediatamente avviato le indagini. Dopo pochi giorni i carabinieri erano risaliti all’identità degli aggressori, pastori anch’essi, i quali però nel frattempo si erano allontanati dalla zona. Pertanto i due erano stati denunciati per rapina aggravata e nei loro confronti era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le ricerche sono proseguite ininterrotte sino a quando grazie ad un’attenta e costante attività informativa i carabinieri sono riusciti ad individuare nell’agro di San Benedetto uno dei due malfattori. Una volta intercettato ed accertata la sua identità, B.M. è stato condotto in caserma ad Avezzano e compilati gli atti, è stato condotto presso il carcere di Avezzano.
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