Erano presenti oltre alla dirigente scolastica dell'Istituto G.Vico di Sulmona Caterina Fantauzzi, i promotori del progetto Giancarlo D’Alessandro e Guerino Liberatore, il dirigente scolastico Renato Di Cato e Giulio Mastrogiuseppe presidente dell'Associazione Celestiniana che ha "patrocinato" l'iniziativa.“Estendere nell’ambito scolastico la cognizione e la consapevolezza delle
Guerino Liberatore |
Il seminario inizierà a gennaio 2014 e interesserà il 70% degli istituti peligni, gli argomenti verranno trattati in 2 ore e 30 minuti in base alle modalità concordate dai dirigenti scolastici.
Giancarlo D'Alessandro |
Progetto formativo “EARTHQUAKE 1.0”
1. INCIPIT
2. GLI AUTORI
3. PRESENTAZIONE DI SINTESI
4. OBIETTIVI
5. L’APPROCCIO METODOLOGICO
6. CONSIDERAZIONI
1. Il credo di Nelson MANDELA, uno dei personaggi dal più grande spessore culturale che la storia moderna ci ha regalato, trova un apice di rilevante spessore etico nell'espressione da lui stresso pronunciata: "L'EDUCAZIONE È L'ARMA PIÙ POTENTE CHE PUÒ CAMBIARE IL MONDO".
2. Nulla di più appropriato di tale
citazione consente d‘interpretare il senso
dell'iniziativa promossa dall'Ing. Guerino LIBERATORE, Ingegnere Civile di Sulmona e dal SSM Giancarlo D'ALESSANDRO, Senior Security Manager della Società Telespazio di Roma.
Mostrando particolare sensibilità verso “il tema della Prevenzione Sismica”, alcune Aziende e Società locali (BCC di Pratola Peligna, CLEA, RC Elettronica s.r.l., Grafica e Stampa RD WEB, SEFAAR Centro Revisioni Sulmona, Tipografia La Moderna, Televoip Sulmona, Gestione Casa D’Artista, Piemme Canne Fumarie, CO.SE.L.P. Ristorazione Collettiva, Alaska s.a.s., Il Telefono, Banca del Fucino), con il patrocinio dell'Associazione Celestiniana di Sulmona - sempre sensibile alle problematiche del territorio - si sono fatte carico di coprire, tramite sponsorship, parte delle spese organizzative per la realizzazione del Progetto denominato "Earthquake 1.0".
3. Si tratta di un'iniziativa di ampio respiro articolata in due fasi:
a) l’organizzazione, a partire da Gennaio 2014, di una serie di seminari calendarizzati nell'ambito delle attività didattico-formative degli Istituti Secondari di I e II grado di Sulmona e Pratola Peligna, nel cui ambito si affronterà una tematica che da sempre suscita la sensibilità collettiva, soprattutto in zone sismiche come le nostre: i TERREMOTI e le TECNICHE DI PREVENZIONE SISMICA;
b) la simulazione, in una sezione unica per tutti gli Istituti prevista per la primavera, di un'applicazione operativa nell'ambito di telecomunicazioni per l’emergenza eseguita con tecnologie innovative a cura di Personale tecnico della Società Telespazio; in occasione di tale incontro scolastico collegiale - presenziato anche dai Rappresentanti Istituzionali e dalle Forze di Volontariato operanti a livello cittadino - sarà presentata la capacità operativa di tecnologie spaziali all’interno del processo gestionale delle attività di Protezione Civile regionali e nazionali.
4. L'iniziativa nasce dalla verificata esigenza di educare la popolazione scolastica alla Prevenzione Sismica.
Nondimeno, l’iniziativa mira ad estendere nell’ambito scolastico la cognizione e la consapevolezza delle diverse tipologie di rischi, a fornire modelli comportamentali tesi al rispetto del territorio e dell’ambiente, a sviluppare le capacità opportune per consentire agli studenti di affrontare in maniera tempestiva le diverse situazioni di criticità.
Tali aspetti rappresentano infatti gli obiettivi precipui di tale Progetto, il cui target assoluto resta quello di diffondere la Cultura della Protezione e della Sicurezza Civile anche attraverso la conoscenza delle strutture territoriali d’intervento attivo.
5. Gli strumenti didattico-metodologici per catturare l'attenzione degli studenti nell’ambito della rilevante tematica della prevenzione sismica sono certamente disponibili.
Ciò che necessita è credere che alla base di tutto il processo vi è la necessità di “Educare Formando per sensibilizzare alla specifica tematica”.
Molto diffuso è il convincimento che in Italia si intervenga solo dopo tragedie avvenute (precedentemente già annunciate), mentre in Paesi come il Giappone o gli Stati Uniti, nei quali i fenomeni sismici risultano essere anche più imponenti dei nostri, esse vengono fronteggiate con estrema efficienza grazie alla radicata cultura della prevenzione.
L'approccio multidisciplinare degli argomenti trattati nei seminari, l'utilizzo di sistemi audio-video di adeguato supporto alle lezioni (di taglio decisamente moderno in maniera similare a quanto avviene nelle università), con l'ausilio di filmati, esercitazioni pratiche e dibattiti attivi, faranno sì che le nozioni e le informazioni rimangano più impresse, stimolando l'ascoltatore e sensibilizzandolo a problemi ai quali spesso non si dà la giusta importanza, se non nel momento del verificarsi degli eventi estremi: “preparare all'emergenza, può significare saperla poi affrontare”.
Il Progetto risulta essere innovativo anche perché sostanzialmente basato sull'inversione dei ruoli tradizionali tra chi insegna e chi apprende, in base al principio cardine di rendere partecipe l'alunno ad un processo attivo, dove non è richiesto il solo ascolto bensì d’intervenire esprimendo e motivando la propria opinione al termine di un processo di formazione breve ma intenso, che gli renda incisivamente più chiaro un problema sul quale spesso si fanno troppe ed inutili disquisizioni.
Particolare impatto emotivo è inoltre atteso dall'applicazione operativa prevista a chiusura dei seminari: un’esperienza di campus all’aperto, che potrà stimolare molti tra i convenuti - spesso disorientati sul futuro ‘scolastico’ - nella possibile finalizzazione del personale curriculum di studi accademici, verso qualificate opzioni di professionalizzazione certamente richieste dal mondo del lavoro.
6. Malgrado il passare degli anni ed il susseguirsi delle generazioni di studenti, ancora oggi gran parte della popolazione scolastica solleva più o meno motivate <critiche> verso il tradizionale sistema didattico, prevalentemente improntato sulla cultura nozionistica, tanto che nel gergo giovanile è di moda l'espressione “votificio” come sinonimo di Scuola.
Nel caso specifico, fortunatamente, la maggior parte dei Dirigenti Scolastici interpellati ha accolto con particolare interesse l'iniziativa proposta, intesa quale opportunità per integrare la trattazione di un
tema singolare come quello della Prevenzione Sismica, dimostrando in tal modo la propria sensibilità al riguardo.
L’Associazione Culturale patrocinante, le Aziende locali che hanno sponsorizzato l'evento ed i Professionisti del settore ideatori del Progetto, hanno lavorato sinergicamente per diffondere un segnale chiaro sull'importanza del tema affrontato, con l'auspicio che l'iniziativa non rimanga un'azione isolata ma che, al contrario, consenta di instaurare con gli Istituti Scolastici un rapporto di collaborazione continuata nel tempo.
Verrebbe così progressivamente stimolata la consapevolezza che ogni Cittadino può e deve svolgere un ruolo attivo e partecipe contribuendo in prima persona alla tutela della vita umana, del patrimonio e alla riduzione dei rischi presenti nell’ambito del contesto di vissuto personale e sociale.
Sulmona, 13 Dicembre 2013