"Non si può pensare di coprire le deficienze, le carenze e le inefficienze dei servizi, chiedendo, a chi già vive sulla propria pelle una situazione di disagio, di contribuire rendendosi disponibile a prestare un’attività lavorativa facendogli rimettere anche dei soldi. La vicenda legata agli ex Lsu - scrive Sulmona
Unita - è stata impostata male e viene gestita peggio. L’amministrazione, peccando di superficialità, approssimazione e insensibilità, ha relegato la faccenda a una questione meramente burocratica demandando tutto agli uffici, ignorando, così, le difficoltà che gli ex lavoratori sono costretti ad affrontare per avere risposto positivamente a una chiamata del Comune e non già, come erroneamente ha affermato il primo cittadino, per aver risposto a un bando. Il sindaco non può pensare di risolvere il problema rimandando la soluzione ad una verifica di natura legale circa la concessione di eventuali rimborsi, perché il doveroso ristoro, a questi lavoratori, può essere conseguito con l’integrazione delle ore. Il problema, dunque, non è di natura legale. Quindi o il sindaco trova le risorse necessarie a compensare le spese che sostengono i lavoratori o cessi il loro impiego".
SULMONA UNITA
Mimmo di Benedetto
Gianfranco Di Piero
Mario Sinibaldi