SULMONA -"Che la visita del Dr.Andretti, Direttore Sanitario avente delega penitenziaria,avvenuta
nella mattinata di oggi, fosse correlabile a ben altre situazioni di
rilievo sanitario e che la poteva far rientrare nell’ovvietà delle sue
funzioni era risaputo. Sapere della sua presenza per un progetto
dell’Amministrazione Penitenziaria che
vorrebbe a quanto pare
istituire ( e questo a detta proprio del dr. Andretti)
un presidio
psichiatrico in un carcere di massima sicurezza qual’è quello sulmonese
ha davvero dell’incredibile!!" si legge in una nota a firma di Mauro
Nardella vice Segretario regionale Uil Penitenziari.
"Eppure
quello appena evidenziato rappresenterebbe la verà volontà di un’
Amministrazione la quale,a quanto pare, più che risolvere le annose
problematiche attinenti l’istituto di pena peligno sembrerebbe quasi
avere la voglia portare allo stremo il personale di polizia
penitenziaria e non solo facendo definitivamente collassare una
situazione che da qualche tempo mostra segni di ancor più evidente
cedimento.
A dir la verità, da quello che è parso di capire
direttamente per il tramite di Andretti, la struttura sulmonese non ha
al momento i requisiti per poter ospitare soggetti provenienti dagli OPG
le cui strutture, come si sa, sono destinate a vedere chiudere i propri
cancelli.

L’Amministrazione penitenziaria, dal canto suo, proprio
oggi avrebbe inviato un suo emissario per capire se, attraverso delle
modifiche strutturali, si potrebbe ovviare a quanto evidenziato da
Andretti circa l’inadeguatezza dell’attuale struttura a contenere
soggetti psico-patici e quindi renderla praticabile.
Se ciò dovesse
passare, per il carcere di Via Lamaccio sarebbe come buttare benzina sul
fuoco.Tutto questo la Uil Penitenziari non lo permetterà!!!!!La
posizione della Uil penitenziari, qualora dovesse perdurare questa
volontà, sarà quella di una O.S. pronta a dare una dura battaglia nei
confronti di chi, evidentemente, non vuole il bene di una struttura che è
annoverata tra le più sensibili di Italia e che possiede un personale
stanchissimo di resistere agli attacchi in negativo, soprattutto in tema
di organici, che sembrano non finire mai.
Sulla cattiva novella la
Uil penitenziari interrogherà direttamente la Direzione della Casa di
Reclusione e, qualora dovesse confermare ciò che oggi si è venuto a
sapere, inizierà a manifestare in maniera eclatante attraverso la
predisposizione di un presidio permanente dinanzi il carcere e se sarà
necessario adottando altre e ben più ficcanti manifestazioni di
protesta".
Il Vice Segretario Regionale
Mauro Nardella