( video intervista Dacia Maraini)
SULMONA - L’Associazione Teatro di Gioia, con il patrocinio della Soprintendenza B.S.A.E. dell’Abruzzo e dell’Agenzia per la Promozione Culturale ha presentato
nella prestigiosa cornice dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, il libro di Dacia Maraini "La grande festa". Un ritratto lucido, poetico, quello offerto dall’Autrice, un’autobiografia asciutta, che ripercorre le voci, i gesti, le abitudini delle persone che l’hanno accompagnata fino a lasciarle la mano, fino a quando sono andate via. La sorella Yuki e il padre Fosco, Alberto Moravia, gli amori più distanti e quelli più vicini nel tempo,
l’amico carissimo Pasolini, Maria Callas…Le sue parole schiudono la verità di una vita e regalano un ritratto sincero e struggente che mescola affetti privati e pubblici, felicità e dolore.Presenti l'autrice Dacia Maraini, Italia Gualtieri Pubblicista e Scrittrice, Lucia Arbace Soprintendente B.S.A.E. e Rosa Giammarco Direttrice A.P.C Sulmona.Per l'occasione si sono esibiti con le loro musiche i DisCanto.Ha aperto l'incontro
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| Dacia Maraini |

Lucia Arbace"Sono particolarmente felice di fare gli onori di casa qui alla Badia che da alcuni anni si sta aprendo agli eventi, alla cultura, alle manifestazioni in generale"ha affermato."Quello di questa sera è un evento di grande rilievo, di grande risalto e di alta levatura, perchè abbiamo come ospite una delle piu' amate scrittrici del 900 italiano, una pietra miliare della nostra letteratura Dacia Maraini, che ci presenta la sua ultima fatica letteraria"ha ricordato la Arbace."Il rapporto con i morti è importante non per loro, ma per noi vivi perchè rappresenta la memoria, la continuità, il rapporto con essa, con la morte e per questo è molto importante avere un buon rapporto con essa"ha spiegato la Maraini."Ma questa cultura del mercato e del consumo ha paura e quindi ha escluso questa grande esperienza importantissima dalla nostra vita.Noi dobbiamo avere un buon rapporto con i morti per avere un buon rapporto con la memoria"ha aggiunto la Maraini.La scrittrice da piu' di 20 anni ha una piccola casa in Abruzzo nel parco nazionale."Vengo spesso anzi ci sto quasi sei mesi all'anno, in estate e in inverno e quindi mi sono affezionata ai dintorni, ho ottimi rapporti con la gente del luogo.L'Abruzzo è una regione che mi piace con la sua storia e la sua gente.Qualche volta dico che gli abruzzesi si dovrebbero amare un po di piu' perchè trovo che spesso non si amano e quindi qualche volta si fanno del male da soli, però io mi ci trovo bene"ha concluso la Maraini.


