SULMONA - E' stata celebrata questa mattina la ricorrenza della Festa della Liberazione con la consueta deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti, in Piazza Carlo Tresca a Sulmona. Alla cerimonia erano presenti il Vescovo di Sulmona Valva, S.E. Mons.Angelo Spina, il commissario straordinario Giuseppe Guetta, il comandante della scuola penitenziaria Giuseppe Ninu', le Forze dell'Ordine e di Polizia, le associazioni combattentistiche e d'arma, i rappresentanti della Brigata Maiella, del Sentiero della Libertà e dei gruppi di volontariato.Il picchetto d'onore per la prima volta era composto dagli agenti della Scuola di Polizia Penitenziaria di Sulmona.
Durante la cerimonia un rappresentante della Brigata Maiella, che assisteva alla celebrazione, è stato colto da un leggero malore ed è stato trasportato da un'ambulanza del 118 per precauzione in ospedale.
"Il valore principale che deve emergere da questa giornata è quello dell'italianità e di questo Dna che ci unisce"ha affermato Giuseppe Guetta."Siamo un popolo da millenni e da 152 anni siamo uniti istituzionalmente nello stesso stato"ha ricordato Guetta."Il 25 aprile rappresenta un momento particolare di condivisione in cui noi ci riconosciamo nei valori comuni che ci hanno legato e che hanno portato all' immolazione di tanti nostri Patrioti, basti pensare a ciò che è avvenuto nell'Ottocento.In questo momento di condivisione sono felice di essere qui a Sulmona"ha aggiunto Guetta.Durante la cerimonia il commissario straordinario ha letto un brano tratto dal diario di Anna Frank, una delle innumerevoli Martiri della seconda guerra mondiale dal titolo Speranze<< E' un grande miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze, forse sembrano assurde e inattuabili, le conservo ancora nonostante tutto perchè continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo>>
Alla cerimonia che per la prima volta ha visto il picchetto della Polizia Penitenziaria rendere gli onori militari, era presente il comandante della scuola Giuseppe Ninu." Per l'immagine del corpo della polizia penitenziaria è un giorno particolare e rilevante"ha spiegato Ninu'"Devo dire come cittadino di Sulmona che mi dispiace per l'assenza dei militari, perchè questo significa la chiusura del nostro battaglione"ha aggiunto. "Tutte le volte che ci sarà la necessità di stare insieme ai cittadini di Sulmona, la scuola della polizia penitenziaria e dell'istituto penitenziario saranno sempre pronti a servire la città, perchè per noi è una grande gratificazione"ha concluso Ninu'
la corona d'alloro posta davanti al monumento dei caduti |