
Castel di Sangro – Il mondo del volontariato si riunisce domenica a Castel di Sangro in occasione della “Giornata della solidarietà” organizzata dall’Anfass sangrina in collaborazione con la Provincia dell’Aquila. Una festa per gli ospiti del centro diurno per disabili “La rosa blu”, inaugurato nel 2008. "Una giornata davvero importante per il territorio dell'Alto Sangro e dell'intera provincia dell'Aquila la solidarietà e' un valore che dovrebbe essere una linea guida in tutti gli ambienti e ha un'accezione molto vasta che va dal volontariato ad un modus operandi che ha come
punto focale il rispetto e la considerazione dell'altro, che non devono essere un fine ma un mezzo" ha dichiarato l’assessore provinciale alle politiche sociali, Luigi D’Eramo che domenica sarà a Castel di Sangro insieme alle autorità del territorio, sindaci e consigliere provinciale Salvatore Orsini, associazioni di volontari, assessore comunale sangrino Andrea Liberatore. Una giornata dedicata alle “eccellenze sociali di Castel di Sangro con l'assessore D'Eramo e il presidente del consiglio Filippo Santilli, abbiamo voluto contribuire alla realizzazione di un evento.” come ha spiegato Orsini. “In occasione della “Giornata della solidarietà”, consegneremo gli attestati di benemerito a tre cittadini che si sono distinti grazie al loro impegno per la crescita del territorio". La giornata avrà inizio a mezzogiorno con la celebrazione della santa messa officiata dal parroco don Eustachio e proseguirà al ristorante “Le Vele”. Secondo l’assessore Liberatore, promotore del centro nel 2008, “dopo i tagli che hanno ridotto i finanziamenti, il centro diurno di Castel di Sangro continua ad esistere soprattutto grazie alle decine di volontari che quotidianamente dedicano parte della loro giornata agli ospiti, questo conferisce al centro un’accezione più ampia, rappresenta non solo un riferimento per i diversamente abili, ma anche una palestra di solidarietà per i giovani che si dedicano al volontariato.” Il centro infatti si autofinanzia in parte con la vendita di piccoli lavoretti fatti a mano: ”i nostri ragazzi li abbiamo portati ovunque – afferma la presidente del centro Elide Isabettini – dal mare, alle giostre. I soldi sono pochi, ma io non mi arrendo. Il sentimento di solidarietà è più diffuso di quanto si possa pensare, e sono tanti i giovani volontari che si sono allontanati da Castel di Sangro per motivi di studio o lavoro e che ci dedicano il loro tempo libero ogni volta che tornano.”
Da quest’anno il centro dell’Anfass non può più permettersi l’autista e anche questo inconveniente è stato risolto con autisti volontari che, a turno, ogni mattina e ogni pomeriggio, prelevano e riaccompagnano gli ospiti a casa. E dietro ogni ospite del centro c’è una storia, un sorriso che, come sottolinea la Isabettini, “arricchisce chi gli sta accanto".