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la protesta dei lavoratori delle cooperative |
SULMONA - Rassicura il sindaco sul futuro dei lavoratori delle cooperative comunali i quali oggi sono scesi in piazza con cartelli per un sit-in davanti al Comune. Intanto i sindacati annunciano lo stato di agitazione. "Siamo consapevoli delle problematiche di questi lavoratori che sono il motore della macchina amministrativa comunale, nè il Comune nè la città possono permettersi che la macchina si fermi quindi troveremo al più presto una soluzione" ha detto Federico ai nostri microfoni intervistato davanti palazzo San Francesco
(video). "Abbiamo adottato una delibera di Giunta" ha aggiunto.Tutti stiamo lavorando, con opposizione e quindi con tutto il consiglio comunale per adottare di un provvedimento che li salvaguardi. Si devono trovare le risorse per fare una manovra e dovremo comunque adottare il provvedimento, che abbiamo proposto in Giunta, dell'adozione dell'imu. Non passano mesi" assicura il primo cittadino "perchè non possiamo permettere che sette lavoratori vadano in cassa integrazione.Quindi entro pochissimi giorni, forse ore, troveremo una soluzione.Quanto all'indizione della gara è qualcosa che abbiamo previsto, dobbiamo fare affidamenti esterni, ma ci vogliono le coperture". Il sindaco ha poi aperto le porte della residenza municipale per
un'assemblea insieme ai sindacati presenti, operai e assessori al personale e all'urbanistica Mauro Tirabassi e Gianni Cirillo (FOTO). Annunciano, intanto, i sindacati Damiano Verrocchi della Cgil e Nicola Cieri della Uil fpl che domani mattina comunicheranno al Prefetto lo stato di agitazione, mettendolo a conoscenza dell'intenzione delle maestranze di protestare con uno sciopero, bloccando tutti i servizi gestiti dalle cooperative. "Noi vogliamo una soluzione certa che dia delle garanzie per la salvaguardia di posti di lavoro. Gia è scaduto il
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riunione a Palazzo San Francesco |
contratto per lo scuolabus e della manutenzione del verde pubblico con 12 lavoratori in cassa integrazione a rotazione, il 30 settembre scade il contratto della Satic per i servizi informatici, il 30 novembre, invece, la proroga del contratto alla Sulmona servizi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ingombranti, pulizia giardini, mentre il 31 gennaio scade l'appalto dei servizi turistici e, a seguire, nel 2013 scadono tutti gli altri appalti: quello della pulizia degli immobili comunali e del tribunale di Sulmona, con il conseguente rischio di perdita di settanta posti di lavoro" hanno affermato i sindacalisti.